Ci sono dei casi in cui il contratto di formazione e lavoro stipulato da un’azienda con un lavoratore, diventa immediatamente contratto di lavoro a tempo indeterminato. Si tratta dei casi in cui l’azienda si dimostra inadempiente sotto il profilo formativo. Spieghiamoci meglio con l’aiuto della Cassazione.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza numero 3344/2015 della Sesta Sezione, ha stabilito i casi in cui un contratto di formazione e lavoro si trasforma automaticamente in contratto di lavoro a tempo indeterminato. Sono i casi in cui l’azienda viola gli obblighi di formazione nei confronti del lavoratore.
Se l’azienda è inadempiente rispetto agli obblighi di formazione in un contratto di formazione e lavoro, sarà costretta per legge ad assumere lo “studente”, ovvero ci sarà una trasformazione immediata del contratto in rapporto di dipendenza a tempo indeterminato. Questo contratto sarà applicato fin dalla data di origine del rapporto di lavoro.
Il datore di lavoro inadempiente dovrà in più versare anche le differenze retributive che derivano dall’applicazione di un nuovo trattamento normativo ed economico che passa dal contratto di formazione e lavoro al contratto di dipendenza a tempo indeterminato con l’inquadramento nel relativo livello contrattuale.
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Bisogna però precisare che l’inadempimento dell’azienda deve avere una rilevanza obiettiva nel senso che la formazione deve mancare assolutamente sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista pratica. Soltanto in questo caso specifico si può passare ad un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Se invece la formazione risulta carente o inadeguata rispetto agli obiettivi indicati nel progetto di formazione, questi obiettivi sono inseriti anche nel nuovo contratto di lavoro.
Ad ogni modo sarà sempre il giudice a valutare la gravità dell’inadempimento e sarà sempre il giudice a disporre la trasformazione del contratto di lavoro.