Continuano ad inanellare nuovi record le borse azionarie degli Stati Uniti che vanno avanti con le loro performance in crescita. infatti proprio le quotazioni del Nasdaq nel frattempo hanno toccato nuovi massimi a 4.000 punti, valore che non si vedeva dal lontano anno 2000. L’analista di CMC Markets Michael Hewson, Chief Market Analyst avvisa tuttavia che è fondamentale porre particolare attenzione in quanto “ in attesa della pubblicazione dei dati macroeconomici prima del lungo ponte del Thanksgiving, Wall Street potrebbe avere già iniziato a frenare dopo aver registrato una delusione sulla fiducia dei consumatori per il mese di novembre”.
L’analista insiste sul fatto soprattutto che “nuovi focolai di tensione tra Cina e Giappone in Asia non sembrano deporre a favore di una seduta all’insegna dell’effervescenza, mentre in Europa l’attenzione volgerà alla Gran Bretagna dove l’ultima lettura dei dati del terzo trimestre non dovrebbe riservare particolari sorprese e confermare una crescita dello 0,8% mentre sarà interessante osservare le dinamiche interne al Pil per capire se la spinta più forte provenga dalle esportazioni o dai consumi interni”.
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In sintesi spiega lo specialista, l’economia del paese a Stelle e Strisce dimostra un quadro disomogeneo: “a questo punto credo che, a meno di vedere uno strabiliante dato positivo sui payrolls la prossima settimana, ormai sia davvero molto improbabile che possano intervenire ulteriori elementi tal da convincere la Fed ad anticipare il tapering a dicembre”.
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Hewson conclude dicendo che “anche si verificasse questa ipotesi, le incertezze tuttora esistenti riguardanti il debt ceiling, renderebbero arduo per la banca centrale americana ancorare la propria azione ad un livello di tassi predefinito. La speranza tuttavia è che si giunga ad una decisione sul tapering al più presto possibile poichè tale incertezza sta logorando il mercato”.