Prende il via in questi giorni il piano di riorganizzazione interna di uno dei grandi nomi della logistica attivi in Italia, la TNT Express, che ha recentemente previsto una riduzione del personale pari a 857 unità su circa 3 mila dipendenti.
Il piano esuberi coinvolgerà circa 20 strutture dislocate sul territorio italiano e sarà motivato dalla necessità di adattare al contesto economico la struttura organizzativa dell’ azienda, accorpando le filiali più piccole alle filiali maggiori.
> Il ritardo nelle infrastrutture è costato 24 miliardi di PIL
L’ amministratore delegato di TNT Express Italy, Tony Jakobsen, ha infatti precisato che i cambiamenti interni della società sono legati al presente rallentamento dell’ economia italiana e alla pressione dei prezzi del settore dei trasporti.
Alla presentazione del piano di riorganizzazione aziendale, tuttavia, ha fatto subito seguito la pronta risposta dei sindacati – Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – che hanno chiesto un confronto con i vertici aziendali sui licenziamenti, in modo da valutare eventuali soluzioni alternative che tutelino l’ occupazione nel Paese.
La procedura di mobilità annunciata dall’ azienda, infatti, sembra far percepire una volontà di smantellamento della presenza di TNT in Italia, in seguito alla quale le sigle hanno proclamato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori del Gruppo.