In questo periodo di transizione tra un anno economico e l’altro ci si affida alle capacità interpretative dei grandi economisti del tempo che sanno sicuramente vedere prospettive di lungo periodo, nascoste alla vista dei cittadini “normali”.
Un importante contributo in questo senso, utile soprattutto a chi opera con le opzioni binarie, è sicuramente quello di Roubini che di recente si è scagliato anche contro il ministro dell’economia ungherese. La prima considerazione fatta dall’economista è che il 2013 sarà per molti aspetti simile al 2012 e la crescita globale tanto attesa non andrà oltre il 3 per cento. Ci saranno però da fare delle differenze.
►Nouriel Roubini, un altro guru ha parlato
In più Roubini analizza ben 4 rischi per l’economia mondiale, che possono incidere su un paese e trascinare tutti gli altri, oppure possono avere effetto su più realtà nazionali. Il primo rischio riguarda l’accordo sulle tasse raggiunto in America che non ha messo il paese al riparto dal baratro fiscale. Presto ci sarà un nuovo confronto sul tetto del debito, ma la crescita dell’economia, il vero problema a stelle e strisce, deve essere ancora affrontato.
Il secondo rischio riguarda gli effetti delle azioni della BCE che hanno contribuito all’allentamento monetario nell’UE ma non hanno risolto i problemi strutturali dei vari paesi membri.
► Ripresa e Quantitative Easing
Altri due nodi da sciogliere riguardano la crescita della Cina che fino a questo momento ha avuto un’esplosione disordinata ma si candida alla guida dell’economia mondiale, e poi lo sviluppo dei paesi emergenti, che adesso attraversano una fase di decelerazione ma che potrebbero presto ripartire con il sostegno del settore privato.