L’offerta fatta da BlackRock per l’acquisto dei titoli di Twitter ai dipendenti che le possiedono è arrivata a quota 80 milioni di dollari. Una cifra molto importante e soprattutto inaspettata, dato dopo ciò che è successo con la quotazione in Borsa di Facebook.
Il social network creato da Mark Zuckerberg, infatti, fu quotato con capitalizzazione di mercato da cento miliardi di dollari per crollare poi dopo pochi giorni, lasciandosi appresso uno strascico di amara delusione e di cause giudiziarie. Quindi gli analisti finanziari guardano con scetticismo la quotazione in borsa di questa tipologia di aziende, ma questo no sembra accadere con Twitter.
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Il social network di microblogging, infatti, pur se aspramente criticato ai suoi esordi per non avere un piano di marketing ben definito, è riuscito lo stesso a crescere: al suo lancio nel 2006 valeva 500 milioni di dollari, ora vale 11 miliardi; il numero di utenti è di circa 500 milioni per circa 340 milioni di tweet ogni giorno. Migliorie grazie alle quali Twitter è riuscito a far aumentare gli introiti della pubblicità dai 45 milioni di dollari del 2010 ai 288 milioni del 2012.
In soli sette mesi Twitter è riuscito ad aumentare il suo valore da 3,7 miliardi a 8 miliardi di dollari. Grazie a questo trend di crescita strepitosa, il social network potrebbe presentare la documentazione per l’ Initial public offering già alla fine del 2013 o all’inizio del 2014, quando i ricavi previsti dovrebbero arrivare a un miliardo di dollari.