Entro la fine del mese corrente ci sarà la fine del patto di sindacato di Rcs MediaGroup. L’editore del Il Corriere della Sera entro la fine di ottobre scioglierà quello che è il patto di sindacato.
Ad annunciare la fine del patto di sindacato della Rcs MediaGroup è stato Francesco Merloni, un annuncio arrivato al termine della riunione dei grandi soci, grandi soci vincolati fino ad oggi all’accordo di voto che raccogli il 60,274% di quello che è il capitale.
Francesco Merloni ha fatto sapere che da quello che è il patto che governa l’editoria da quasi 30 anni non vi è stata alcuna alternativa possibile. Lo scorso martedì il titolo di Rcs MediaGroup ha avuto un rialzo dell’8%, rialzo che poi si è decisamente ridimensionato al 2%.
Tutti i partecipanti alla riunione di Rcs MediaGroup hanno sottolineato di come sia importante la salvaguardia e quello che è il potenziamento dell’autorevolezza del nome, tutte mosse che devono portare allo sviluppo di un importante gruppo come Rcs MediaGroup.
La Rcs MediaGroup ha diversi soci, il primo e noto è il gruppo automobilistico italiano, la Fiat che detiene poco più del 20% del capitale. La Fiat è seguita da Mediobanca che possiede il 14% del capitale, Fonsai-Unipol con il 5,439% del capitale, Pirelli 5,420% del capitale, Intesa Sanpaolo 5,097% del capitale, Italmobiliare 3,824% del capitale, Mittel 1,326% del capitale, Diego Della Valle 8,9% del capitale. C’è anche Urbano Cairo, società che detiene il 2,8% del capitale di Rcs MediaGroup, una quota che l’azionista di La7 ha rilevato lo scorso mese di luglio, ovvero il medesimo 2,8%.
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