Il calo dei prezzi delle abitazioni e la diminuzione dei tassi di interesse ha agevolato la possibilità per le famiglie italiane di acquistare casa nel corso dei primi tre mesi del 2014, così come rivela anche una ricerca elaborata dall’Abi, l’ Associazione Bancaria Italiana, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.
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La ricerca ha infatti individuato un indice di accessibilità al finanziamento ipotecario da parte delle famiglie e questo indice a fine 2013 è risultato pari al 6,7 per cento, cioè 2,1 punti percentuali in più rispetto alla prima metà dell’ anno scorso.
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Il recupero del mercato immobiliare nel primo trimestre del 2014
Dopo i cali registrati nel corso del 2013, infatti, nei primi tre mesi del 2014 i nuovi mutui per l’acquisto di abitazioni hanno fatto registrare un incremento del 20 per cento in più sull’anno passato. Il mercato immobiliare comincia infatti a dare segnali positivi e il numero dei mutui stipulati cioè il numero delle compravendite aumenta in virtù della diminuzione del prezzo delle case e del calo contemporaneo dei tassi di interesse sui mutui.
Questi miglioramenti hanno riguardato inoltre anche le famiglie più deboli, come quelle giovani o che vivono in città, dove i prezzi delle case hanno resistito meglio. Le famiglie in grado di sostenere oggi almeno il 30 per cento del prezzo di un mutuo sono più del 50 per cento, molto in recupero rispetto a 5 anni prima. Nel primo trimestre del 2014, infatti, l’indice di accessibilità al mutuo dell’Abi ha avuto un massimo locale al 7,1 per cento.