Come capire se è arrivato il momento di tirare i remi in barca, oppure se vale la pena restare ancora un po’ nel mercato azionario? Tutto sta nella valutazione dei rischi e dei rendimenti collegati alle singole azioni. Ecco qualche definizione utile a prendere le distanze da ciò che fa perdere quota.
Il rendimento che un titolo azionario offre all’investitore nel corso di un anno può essere misurato come rapporto fra la somma della variazione di prezzo e dell’eventuale dividendo e il prezzo iniziale del titolo stesso:
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Dove P0 indica il prezzo iniziale; P1 il prezzo a fine anno e D il dividendo percepito nel corso dell’anno. Siamo a livello di economia da manuale ma per chi inizia a fare trading soltanto adesso serve come punto di riferimento per la verifica dell’investimento. Alla fine di un anno, da quell’azione, abbiamo ricevuto un dividendo pari alle attese?
Rendimento e rischio
Gli investitori valutano e selezionano le azioni su cui investire in funzione di due parametri di cui ci parla in modo esaustivo Forex Info:
- Rendimento atteso: al momento in cui si investe non è possibile sapere quanto renderà effettivamente l’azione, ma è possibile effettuare una stima espressa appunto dalla variabile casuale E(R).
- Rischio: si calcola in termini di varianza dei rendimenti: la varianza misura la dispersione dei singoli valori del valore atteso. Maggiore è la varianza, maggiore è la probabilità di allontanarsi dal rendimento atteso e maggiore è il rischio dell’investimento. Il rischio viene anche spesso indicato come deviazione standard, che si ottiene come radice quadrata della varianza.