Il nuovo Btp Italia indicizzato all’inflazione, il quale propone una cedola reale lorda dell’1,15%, ha attirato richieste per 7,5 miliardi di euro, al di sotto del livello raggiunto nel mese di parile.
Quasi tre miliardi di euro provengono dagli investitori istituzionali e quasi 4,6 miliardi sono arrivati dagli investitori retail. In aprile erano stati complessivamente raccolti 20,6 miliardi di euro.
In una nota, il Mef spiega nei dettagli i risultati della settima emissione del BTP Italia, con scadenza a 6 anni. Per il nuovo titolo, che ha godimento 27 ottobre 2014 e scadenza 27 ottobre 2020, e’ fissato il tasso cedolare (reale) annuo definitivo, pari a 1,25%, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell’operazione e’ fissato lo stesso giorno del godimento del titolo.
L’importo erogato è stato pari a 7.506,032 milioni di euro e coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso BNP Paribas (Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.) e Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. durante il periodo di collocamento, che è stato avviato il giorno 20 ottobre 2014 e si è concluso alle ore 11 della giornata odierna. In particolare, nel corso della Prima Fase del periodo di collocamento (dedicata a investitori retail), dal 20 ottobre 2014 al 22 ottobre 2014, sono stati conclusi 82.642 contratti per un controvalore pari a 4.572,867 milioni di euro, mentre nella Seconda Fase del periodo di collocamento (dedicata a investitori istituzionali), che si e’ aperta e conclusa nella giornata odierna, il numero di contratti conclusi è stato pari a 359 per un controvalore pari a 2.933,165 milioni di euro.
Il parere del Ministero del Tesoro non si è fatto attendere:
Per la prima volta la componente retail e’ stata oltre il 60% del totale: un risultato sopra le attese. I risparmiatori privati non si sono fatti scoraggiare dal tasso minimo garantito, in partenza fissato prudenzialmente all’1,15%, data la volatilitò del mercato. Come previsto dal sistema di collocamento del BTP Italia, in chiusura, il tasso è stato portato all’1,25% per adeguarlo alle nuove condizioni di mercato.