Domani è il giorno in cui entra in vigore la legge che rinnova completamente le regole dell’abitare nei condomini. La nuova legge mira a semplificare molte delle prassi condominiali e a dare maggiore trasparenza nei procedimenti amministrativi per i condomini.
Riforma del condominio: impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili
Tutti i condomini che vogliano installare impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili potranno farlo, anche se questi interessano solo le singole unità abitative, dandone comunicazione all’amministrazione. Per questi impianti possono essere utilizzati il lastrico solare, ogni altra superficie comune idonea e le parti di proprietà individuale dell’interessato.
In caso di installazione di impianti per le energie rinnovabili, l’assemblea condominiale ha il compito di vigilare che i lavori da fare non vadano a ledere la stabilità, la sicurezza e il decoro architettonico dell’edificio.
Riforma del condominio: scale e ascensore
Scale e ascensore sono di competenza dei “proprietari delle unità immobiliari a cui servono”, le spese per la manutenzione e l’eventuale sostituzione sono da ripartire in base al valore delle singole unità immobiliari e in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo.
Riforma del condominio: riscaldamento
Ogni condomino che lo desidera può distaccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato, senza che l’assemblea condominiale possa opporsi alla decisione del singolo.
Per chi si distacca dall’impianto centralizzato, comunque, permane l’obbligo di continuare a versare le spese di manutenzione straordinaria dell’impianto.
La riforma del condominio
Le novità per l’amministratore
Le novità per le assemblee e per chi non rispetta le scadenze dei pagamenti
Le novità animali domestici e utilizzo degli spazi comuni
Impianti per le rinnovabili, scale e ascensori
Maggiore trasparenza per i condòmini