Le fonti di energia rinnovabili stanno vivendo un periodo d’oro tanto che lo sviluppo si è consolidato sia a livello locale che mondiale e la produzione energetica legata alle fonti rinnovabili è sempre più ingente. Le fonti rinnovabili sono disponibili in natura, sono sostenibili, non sono soggette ad esaurimento e a livello lavorativo rappresentano una sicurezza.
All’inizio del mese abbiamo parlato delle Assicurazioni Generali che offrono una copertura con la polizza GeneraEnergia a tutti coloro che producono e vendono energia da fonti pulite e quindi anche dalle rinnovabili.
> GeneraEnergia tutela l’investimento nelle rinnovabili
Adesso passiamo ad analizzare le opportunità lavorative e professionali che questo settore ha offerto nei mesi. Sicuramente chi lavora nell’ambito delle rinnovabili è molto sensibile ai temi come l’inquinamento e lo smaltimento dei rifiuti e si è accorto prima degli altri che nelle rinnovabili c’è il futuro dei prossimi 10 anni.
Uno studio condotta per la ricerca energetica inglese Ukerc e pubblicato dal Fatto Quotidiano ha evidenziale che le energie rinnovabili sono in grado di creare 10 volte i posti di lavoro prodotti dalle energie fossili. Questo studio è stato condotto in Inghilterra, America e Cina a partire dal 2000. L’esempio fatto è il seguente:
se l’elettricità prodotta a partire da carbone e gas crea da 0,1 a 0,2 posti di lavoro per giga watt-ora, l’energia eolica porta alla produzione di 0,5 posti di lavoro per giga watt-ora. Le energie rinnovabili, che sono associate ad una maggiore efficienza energetica, creano 1 posto di lavoro per ogni giga watt-ora prodotto in più che nelle energie fossili.
Secondo i ricercatori questi risultati dovrebbero giustificare un maggiore investimento dei governi nelle energie rinnovabili che oltre ad avere un impatto positivo sull’ambiente potrebbero generare nuova occupazione. Oggi in Italia si contano già 600 mila impianti da fonti rinnovabili, realizzati in 7970 comuni.