Aumenta nel mese di maggio il surplus commerciale della Cina e questa è un’ottima notizia per l’intera economia mondiale e per i mercati finanziari, dal momento che da Pechino giungevano scricchiolii e si spargevano voci su un sistema economico frenato e su rischi di crollo di sistema. Ora il pericolo si allontana dato che a maggio l’attivo commerciale cinese è aumentato di circa il 75% riguardo a maggio 2013 a 35,92 miliardi dollari, molto al di sopra delle stime degli analisti.
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Questo è dovuto ad un doppio movimento: le esportazioni cinesi sono aumentate del 7% a 195,47 miliardi di dollari e le importazioni sono scese dell’ 1,6% a 159,55 miliardi. Da notare che la bilancia commerciale cinese era andata in grande sofferenza nel primo quadrimestre del 2014, con un deficit record di quasi 23 miliardi di dollari nel mese di febbraio. Circostanza che non ci si sarebbe aspettati dalla grande Cina del boom economico permanente.
Adesso c’è la svolta della bilancia commerciale, dal segno meno al segno più. Secondo Massimo Siano, responsabile per l’Italia di Etf Securities, è un’evoluzione «molto positiva». «Sulla Cina c’erano voci di un collasso finanziario imminente: inflazione alta, banche molto esposte, aziende industriali insolventi. Finché questo si traduce in qualche singola bancarotta è fisiologico ma se il guaio è di sistema e i crac si inseguono l’un con l’altro si mette a repentaglio tutta l’economia mondiale». «La notizia è buona anche sul fronte americano. Se la Cina esporta di più vuol dire che gli Stati Uniti, sono tornati a consumare e a fare da motore per tutta la crescita globale».