Nel primo semestre del 2013 la notizia è che nella City di Londra dovrebbero riprendere le assunzioni e questo movimento rappresenterebbe un’inversione importante del trend. La ricerca a riguardo è stata fatta dalla Cbi, che è una specie di Confindustria inglese che racconta come tutto il sistema dei servizi finanziari sia riuscito a creare ben 2000 nuovi posti di lavoro.
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Sembra che ci sia stato un boom di utili e che questo successo sia inaspettato in un settore che a partire dal 2008 è sempre stato al centro di oscillazioni imprevedibili e scandali finanziari.
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Secondo la Cbi, in questo momento, sono stati assunti già 2000 lavoratori ma presto gli occupati reali cresceranno di altre 2000 unità. Si può fare una stima così precisa partendo dall’analisi delle aspettative finanziarie di ben 96 società che nel parlare di loro stesse hanno compilato con criterio il questionario di PriceWaterhouseCoopers.
L’aspettativa sarà quindi quella di una crescita di posti di lavoro con l’obiettivo di impiegare professionisti che svolgono diversi lavori. Se si considera che gli ultimi trimestri del 2012 si erano chiusi con un saldo negativo degli occupati nella City, si capisce allora l’importanza di questo segnale che arriva dal cuore di Londra. La Gran Bretagna, insomma, sta evitando con le unghie e con i denti, una recessione che non saprebbe fronteggiare.