Tra i paesi a rischio default, fino a questo momento, si è parlato soltanto della Grecia che nell’ultima settimana, però, ha ottenuto un buon riconoscimento da parte di Standard&Poor’s. La situazione di Atene resta ancora critica ma il governo ha fatto numerosi passi avanti per non vanificare gli sforzi dei cittadini.
Adesso, però, l’attenzione si sposta verso un’altra nazione che sta attraversando un periodo molto difficile: Cipro. Il rating dell’isola in question è stato tagliato proprio da Standard&Poor’s che lo ha portato al livello CCC+ conservando però un outlook negativo.
Il che vuol dire che il rischio di default di Cipro è ancora più plausibile. C’era già stato ad ottobre un declassamento da parte delle agenzie di rating che aveva messo in evidenza una situazione molto precaria delle finanze cipriote.
Standard&Poor’s spiega nella nota che il rischio di default per Cipro è crescente perché da un lato il Governo non ha più le opzioni di finanziamento che aveva in passato e dall’altra i partner dell’isola che appartengono all’aerea euro, non sembrano disposti a sobbarcarsi il peso di una crisi bancaria dell’isola.
Cipro ha chiesto aiuto nel giugno del 2012 ma le trattative con la Troika sono andate molto a rilento e la domanda su come finanziare le banche di Cipro è rimasta inevasa.