La ristrutturazione di una casa, o meglio di due case, è messa sotto la lente d’ingrandimento del fisco. È vero che si tratta di un caso molto particolare ma è anche vero che se ne può trarre un insegnamento universale che evita molti guai con il fisco.
Un contribuente, Pasquale Porto, ha posto un quesito molto particolare, spiegando di dover unire con una ristrutturazione due appartamenti comprati da due persone diverse. Il limite di spesa detraibile nel caso di due appartamenti, si raddoppia?
Dopo aver preso in esame altri due quesiti posti a FiscoOnline relativi alle detrazioni sull’acquisto della prima casa e alla detrazioni riferite alle lezioni di Musicoterapia per disabili, ecco anche questo nuovo problema fiscale.
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Ho acquistato da due proprietari diversi due appartamenti. Devo sottoporli a manutenzione straordinaria, per poi richiedere la fusione catastale. Qual è il limite di spesa complessivo detraibile?
Per individuare correttamente il limite di spesa su cui calcolare il “bonus ristrutturazioni”, è necessario tener conto del numero iniziale di unità immobiliari sulle quali si eseguono i lavori (circolare 121/E del 1998). Fino al 31 dicembre 2015, la detrazione spetta nella misura maggiorata del 50% (anziché quella ordinaria del 36%), da calcolare su un limite massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare, doppio rispetto a quello di 48mila euro previsto a regime dal Tuir (tuttavia, il disegno di legge di stabilità 2016, all’esame del Parlamento, dispone la proroga per un altro anno di tali condizioni più favorevoli).