Il progetto di bilancio di Parmalat è definitivamente ritirato. La decisione l’ha presa il consiglio di amministrazione del gruppo di Tanzi visto che il Tribunale di Roma, di recente, ha disposto la riconsegna al Comune di Roma del 75 per cento della quota Parmalat detenuta in questo momento dalla Centrale del Latte capitolina.
►Commissario per la Parmalat legato all’affare Lactalis
Tutto, insomma, ruota ancora attorno alle vicende giudiziarie, ai reciproci atti d’accusa, alla vendita di una quota Parmalat alla Cirio di Sergio Cragnotti. Nella gara pubblica successiva alla decisione di vendere l’azienda, era stata inserita tra l’altro una clausola che impediva di cedere a terzi la quota acquistata per i primi cinque anni. Invece Cirio, appena trascorso un anno dall’acquisto, aveva venduto la Centrale del latte, confluita in Eurolat, alla Parmalat.
Visto questo mancato rispetto dell’accordo, il Tribunale di Roma ha deciso per l’immediata restituzione delle azioni e gli amministratori della società sono stati costretti a ritirare il progetto di bilancio 2012.
Gli amministratori della Parmalat hanno giudicato errata la decisione del Tribunale ed hanno confidato nella decisione dei giudici convocati in appello per decidere se accogliere o no il ricorso. Il progetto di bilancio al 31 dicembre 2012 è stato comunque ritirato: dovranno essere verificate le esigenze, apportate le integrazioni, revocate le delibere relative all’approvazione del progetto stesso.