Il nostro Governo ha varato il cosiddetto “decreto salva infrazioni” ed ha recepito una normativa comunitaria del 2010 che adesso impone di rivedere le regole generali dell’IVA e le regole che disciplinano gli scambi intracomunitari.
La materia è molto complessa e per adeguarsi l’Italia ci ha messo anche un bel po’, parliamo di ben due anni. Adesso è richiesto che ci si adatti alle nuove regole entro il primo gennaio 2013. La normativa introdotta vale per tutti i contribuenti che dovranno modificare il loro comportamento riguardo certificazione delle operazioni e registrazione.
Sulla base della direttiva europea sono introdotte delle regole per la fatturazione e s’inizia a parlare di fatturazione elettronica visto che in futuro tutto dovrà essere gestito elettronicamente.
Per quanto riguarda le operazioni attive, il decreto obbliga i contribuenti IVA ad emettere fattura anche in caso di cessioni o prestazioni non territoriali rese a soggetti passivi debitori dell’imposta in un altro Stato UE. La regola vale anche per le operazioni fatte fuori dall’Unione Europea, a prescindere dal luogo di stabilimento e dallo status del richiedente.
Il legislatore ha approfondito la pratica del ciclo passivo di fatturazione ed è intervenuto sugli aspetti cartolari della fattura, nonché sugli adempimenti collegati alla fatturazione. Per esempio è stata riformata la tempistica e le fatture devono essere emesse entro il 15 del mese successivo a quello dell’operazione.