Si parla ormai sempre più spesso di un ritorno alla lira da parte dell’Italia. In molti, in particolar modo sul web, si augurano il ripristino della vecchia moneta, mentre altri provano a sottolineare le conseguenze negative che una rivoluzione del genere comporterebbe.
La proposta è partita, tra gli altri, da Silvio Berlusconi: “uscire dall’euro e tornare alla lira”. Una vera e propria presa di posizione o una semplice provocazione? Non è (ancora) dato saperlo. Certo è che si profilano comunque dei nuovi scenari. La situazione creatasi in Grecia fa e deve far riflettere. Se capitasse all’Italia? Cosa succederebbe?
Cosa farebbe l’Italia se uscisse dall’Euro? Come si affronta un eventuale ritorno alla lira?
Da una parte ciò costituirebbe un salto nel passato. Per altri versi sarebbe una sorta di ritorno al futuro. Non sono da ecludere disagi ed evenutali tensioni di natura sociale.
Uscire dall’Euro implicherebbe uscire dall’economia che conta. Con l’attenuante che non sappiamo per quanto ancora possa contare questa economia. Un ritorno alla vecchia moneta? A parole non è difficile. A fatti costituirebbe una uscita dalla moneta unica e un reset dell’economia.
Ciò crea uno scenario ricco di alternative sulle quali ragionare. Ci sarebbero numerosi problemi da risolvere, forse non proprio facilmente. L’idea, però, prende sempre più quota. Prima era una voce di corridoio, ora un’alternativa che potrebbe essere percorribile.
L’austerity, difatti, è alle porte e presto o tardi investirà come un ciclone anche il nostro Paese.