La politica al tempo dei Big Data. La rivoluzione digital promossa da Obama nell’ormai lontano 2008 al grido (o meglio ‘cinguettio’) di Yes We Can ha contagiato da anni il nostro Paese.
Twitter, Facebook, Instagram, YouTube, talvolta anche Pinterest. Oggi una presenza massiccia sui Social Network è indispensabile per ottemperare a un programma politico completo. Chiedere a Matteo Renzi, per credere. Il Premier è un habitué dei già citati Big Data, ovvero di quell’enorme e complesso numero di informazioni estrapolate da Internet. Un universo che, ben presto, sostituirà i sondaggi e cambierà le regole del gioco in quanto a gradimento del pubblico.
Cosa fa la differenza? Ogni parola, ogni foto, ogni hastag postato sui social dagli utenti/elettori. Tutto ciò che ognuno di noi pubblica in rete è rilevante ai fini dell’apprezzamento o dell’astio nei confronti di una candidatura.
Così, in vista delle imminenti Comunali di Roma 2016, i candidati a Sindaco si sono adeguati al trend che cresce.
I risultati? Per conoscerli basta setacciare da cima a fondo il web alla ricerca di migliaia di fonti, proprio come ha fatto la società “I Say Data“, la cui ricerca minuziosamente dettagliata è durata dal 5 al 17 maggio.
Uno studio preciso, partito dai seguenti interrogativi:
- Quanto si parla online dei candidati?;
- Quante volte vengono citati i candidati? Su quali canali?;
- Qual è il sentiment/tone of conversation associato ai candidati nei post?
- Come i candidati veicolano sul web le loro attività?
- Quali hashtag sono più in uso?
- Quali sono i trend topic di questa tornata elettorale?
“I Say Data” ha analizzato ben 56.500 dati concentrandoci sui cinque sfidanti favoriti, esaminando e mappando social del calibro di Facebook, Twitter, Instagram, YouTube, nonché altri canali quali i quotidiani, i periodici, i blog, i forum, le tv e le radio e i notiziari online.
Con 13.600 menzioni in testa c’è Virginia Raggi, seguita da Fassina (12.100), Marchini (10.900). Giorgia Meloni, 10.200 menzioni per lei, si salva per poco dall’ultimo posto che è attualmente appannaggio di Giachetti (9.770 menzioni).
Su twitter, dove Raggi e Fassina dominano, la competizione si fa giorno dopo giorno più agguerrita. Anche qui, come si più Facebook, la più attiva è Giorgia Meloni. La candidata del centro-destra pubblica in media 9,07 post e 5 tweet al dì. Giachetti, con una media 7,7 risposte al giorno, è il più ‘educato’ con i follower dal momento che riesce a interagire maggiormente rispetto ai suoi avversari.
Nel suo ottimo servizio «I Say Data» ha valutato anche il «sentiment» legato ai candidati: sono citati in positivo, in negativo o in maniera neutra? In questa rilevazione il più apprezzato/bersagliato è Alfio Marchini, il quale puo’ vantare anche la percentuale più alta di commenti positivi (25,6%). Fassina con il 29,4% di commenti negativi è invece all’ultimo posto. L’ultima rilevazione, una delle più importanti, riguarda l’incremento di fan o followers. Su Facebook l’aumento più consistente nel periodo dato in termini percentuali è per Giachetti (+18,69%). Su twitter per la Raggi (+9,55%).
Non rimane che conoscere l’esito delle Elezioni nella Capitale, per sapere quanto e come i Social aiuteranno i 5 candidati a sindaco e quanto i Big Data possono aiutarli.