Nel mercato valutario c’è una moneta che in questi giorni sta vivendo delle oscillazioni importanti alla luce di un episodio che rischia di condizionare la vita politica del paese. Stiamo parlando del fiorino ungherese e della discussione che ha coinvolto la Roubini Global Economics (RGE) e il ministero dell’economia ungherese.
►Una panoramica sull’andamento dell’euro
Tutto nasce dalla raccomandazione della RGE che ha invitato i politici ungheresi a trarre vantaggio dai tassi di cambio attualmente in vigore. Il ministero dell’economia ha immediatamente diramato un comunicato informando gli investitori che in seguito alle parole dell’economista Roubini, sul fatto che il mancato accordo del FMI era una cattiva notizia per il mercato valutario nazionale, il fiorino ha iniziato a deprezzarsi.
► Chi ha guadagnato contro l’euro
La moneta ungherese, in effetti, ha raggiunto il suo livello minimo da sette mesi a questa parte, poi ha riguadagnato terreno nell’ultima settimana. L’attacco al fiorino nasce dal comportamento degli speculatori che hanno accettato il consiglio di Roubini.
L’economista, a sua volta, ha ribaltato la questione al Ministro dell’economia Matolcsy accusandolo di aver determinato il declino della valuta ungherese con le sue dichiarazioni di approvazione delle politiche economiche poco ortodosse.
In linea generale, le previsioni sul paese parlano di crescita pari a zero nel 2012 con prospettive leggermente migliori nel 2013.