Si torna a parlare di sanzioni alla Russia in queste ore. Non ci si muove solo in Europa sotto questo punto di vista, come abbiamo avuto modo di riscontrare in giornata dall’altra parte del mondo. Il governo australiano ha sanzionato altre 11 banche ed enti governativi russi, con la maggior parte delle attività bancarie del paese ora coperte dalle nostre sanzioni insieme a tutte le entità che gestiscono il debito sovrano russo.
Cosa ha deciso l’Australia sulle sanzioni alla Russia
La sanzione di oggi include il Russian National Wealth Fund e il Ministero delle Finanze russo. Con la nostra recente inclusione della Banca centrale russa, l’Australia ha ora preso di mira tutte le entità del governo russo responsabili dell’emissione e della gestione del debito sovrano russo.
Le banche aggiuntive insieme rappresentano circa l’80% di tutte le attività bancarie in Russia e includono Sberbank, Gazprombank, VEB, VTB, Rosselkhozbank, Sovcombank, Novikombank, Alfa-Bank e Credit Bank of Moscow.
Il governo australiano è profondamente impegnato a imporre costi elevati alla Russia. Ciò include l’elenco di individui di importanza economica e strategica per la Russia che hanno sostenuto e beneficiato del regime di Putin.
Continuiamo anche ad aumentare la pressione delle sanzioni sugli oligarchi vicini a Vladimir Putin. Oltre ai 41 oligarchi e parenti stretti su cui avevamo già imposto sanzioni finanziarie mirate e divieti di viaggio, l’Australia ha ora aggiunto due miliardari con legami con interessi commerciali in Australia, Oleg Deripaska e Viktor Vekselberg.
In tal modo, l’Australia ha continuato la stretta collaborazione con i principali partner internazionali. Accogliamo con favore la posizione di principio assunta dalle società australiane nell’annunciare mosse per tagliare i legami con la Russia in segno di protesta contro la guerra illegale e indifendibile di Mosca contro l’Ucraina.
A seguire, troviamo l’ultima presa di posizione delle istituzioni politiche in Australia, per quanto concerne le sanzioni alla Russia in seguito alla decisione di attaccare l’Ucraina poco più di tre settimane fa: “Il governo australiano ribadisce il nostro incrollabile sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina e al popolo ucraino. Continueremo a muoverci con i partner su sanzioni coordinate ea limitare i fondi per la guerra illegale del presidente Putin”.
Insomma, situazione sempre più delicata, anche oltrepassando i confini europei, a testimonianza del fatto che le sanzioni alla Russia siano sempre più globali. Staremo a vedere come andranno le cose nelle prossime settimane, sperando ci siano una volta per tutte le prove tecniche di pace.