Quando si sottoscrive un fondo di investimento, di qualsiasi natura esso sia, ciò che il risparmiatore vuole ottenere è, ovviamente, la crescita del suo patrimonio. In gergo tecnico questa crescita, o, in alcuni casi, la diminuzione, viene definita performance, che definisce il comportamento del fondo in un determinato periodo di tempo e al netto di tutti gli oneri di tale tipo di gestione.
► Vantaggi e rischi dei fondi di investimento
Come si fa a capire se il fondo di investimento sottoscritto ha delle buone performance?
Per capirlo è necessario prendere in considerazione due criteri: il rendimento che si è ottenuto e il rischio che si è corso nel farlo. I due criteri devono sempre essere presi in considerazione insieme, in quanto, come noto, sono legati da una relazione molto stretta e bidirezionale che si può così riassumere: un maggiore rischio comporta la possibilità di maggiori guadagni, ma aumenta anche le probabilità di perdita del capitale investito.
Lo strumento di cui si avvalgono gli analisti per giudicare il livello delle performance di un fondo di investimento è il RAP (risk-adjusted performance) che ha poi dato vita i GIPS (Global Investment Performance Standards ), ossia gli Standard Globali per la Presentazione della Performance, che permettono di mettere a confronto non solo le performance di un singolo fondo, ma anche di fare la comparazione tra diversi strumenti finanziari e i diversi soggetti che li offrono, anche a livello internazionale.
► Rendimento reale delle attività finanziarie
Quindi, prima di sottoscrivere un qualsiasi fondo di investimento, sarebbe opportuno informarsi se il soggetto prescelto ha aderito o meno ai GIPS: l’adesione è volontaria, ma il fato che una società o un ente autorizzato abbia aderito è una garanzia di maggior sicurezza e trasparenza per il risparmiatore.