Molti gli emendamenti proposti alla legge si Stabilità che ha visto numerose discussioni e tentativi di cambiamenti. Tra le principali modifiche richieste dalle varie forze politiche in campo, anche quella di permettere a chi non ha eseguito per tempo il pagamento di tasse e imposte, di non pagare eventuale more o interessi sui ritardati versamenti.
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Tra le altre richieste di modifica, anche ci sarebbe il tentativo di fornire un cosiddetto reddito minimo garantito alle fasce deboli. E ancora altri possibili sconti sulle tasse da pagare sugli immobili di proprietà. Le riduzioni sulla tassazione immobiliare (casa e imprese) nella legge di stabilità arriva a 750 milioni. Ai 500 milioni anticipati per gli sconti sulla Tasi che dovranno essere messe dai Comuni si includono altri 250 milioni per finanziare l’aumento della deducibilità Imu sui beni d’impresa ai fini Ires e Irpef, attualmente al 20%. Questo quanto comunicato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini.
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Intanto dovrebbe prendere corpo la sperimentazione sul reddito minimo garantito. Lo rende noto il vice ministro dell’Economia Fassina, nell’aula del Senato. “Negli emendamenti riformulati dai relatori vi è un importante intervento, seppur sperimentale, per il contrasto alla povertà: l’introduzione di un reddito minimo di inserimento in alcune grande aree metropolitane, che avvia un percorso”.
Le cartelle esattoriali emessa da Equitalia saranno saldate senza interessi. Inoltre sarebbe allo studio la proposta finanziare il fondo contro le calamità naturali quello che sarebbe accumulato dalla riduzione del finanziamento pubblico ai partiti. E ancora in merito agli Impianti sportivi e gli stadi verrà data solo il permesso di rinnovare le strutture già esistenti.