L’ex Ministro dell’Economia Giulio Tremonti questa mattina è stato intervistato da RTL nella sua nuova veste di leader del movimento Lavoro e libertà. Secondo Tremonti i conti fatti dal governo tecnico non corrispondono a verità e molto presto si renderà necessaria una nuova manovra finanziaria dal valore di circa 14 miliardi di euro.
► Quanto vale il redditometro?
Secondo l’ex ministro, la crisi non sta per finire, anzi, lo spettro della recessione incombe ancora sull’economia e, se non verranno fatti degli aggiustamenti di tiro sulle ultime riforme varate, il rischio sarà sempre maggiore. Tra le sue preoccupazioni anche il Redditometro, uno strumento
esteso a così vasto spettro, basato su statistiche di massa, di riflesso così intrusivo.
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Ma non solo. Secondo Tremonti, inoltre, il Redditometro non è nemmeno un’idea dell’attuale governo, in quanto la norma che ne è alla base – quella che ha sostituito i simboli di ricchezza precedenti, trasformandoli nelle odierne cento voci, risale al maggio 2010 e, oltretutto, il provvedimento ha preso forma giuridica solo con il dm del 24 dicembre 2012 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 4 gennaio 2013, con il Governo già dimissionario.
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che come avrete notato è scomparsa – dice Tremonti a Rtl – E’ una boiata pazzesca e contro i giovani, perché li lascia fuori dal lavoro.