Nel mese di giugno 2013 l’ industria italiana ha fatto registrare il suo ventiduesimo calo consecutivo nella produzione. Ha infatti perso un ulteriore 2,1% rispetto all’ anno precedente, il 2012, su base tendenziale.
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A rilevare questa colata a picco del settore industriale italiano è l’ Istat, che tuttavia rileva anche come nel mese di giugno ci sia stata in realtà una ripresa, timida, dello 0,3% nella produzione rispetto al mese di maggio.
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I settori produttivi che si sono dimostrati più dinamici da questo punto di vista, tanto da trainare la debole ripresa del sesto mese dell’ anno sono stati quelli dei beni intermedi, che hanno guadagnato un 1,6% e quelli dei beni strumentali, che hanno guadagnato un 1%. Non ci sono stati, invece, incrementi per i beni di consumo e per l’ energia, che al contrario hanno perso, rispettivamente l’ 1,2% e lo 0,1%.
L’ Istituto nazionale di Statistica ha rilevato inoltre che, scendendo ancora di più nel dettaglio, gli aumenti più consistenti nella produzione si sono avuti per i settori della gomma e delle materie plastiche, e della trasformazione dei minerali e degli altri prodotti fossili.
Su base tendenziale, invece, nel mese di giugno 2013, gli unici comparti in positivo sono stati quello della farmaceutica e della fabbricazione di mezzi di trasporto.