Una recente ricerca ha confermato in questi giorni che uno dei settori più colpiti dai rovesci della crisi economica, il settore immobiliare, ha visto un rallentamento delle flessioni e dei decrementi che l’avevano caratterizzato negli ultimi mesi. > In aumento i mutui surroga e quelli a fine liquidità nel terzo trimestre 2013
Secondo l’Istituto di Statistica – ISTAT, infatti, nel primo semestre del 2013 è stato possibile rilevare una attenuazione del crollo del mercato immobiliare italiano, rilevabile sia attraverso il numero delle compravendite immobiliari registrate nel periodo, sia attraverso il numero dei mutui sottoscritti nella stessa tornata di tempo.
> Come funziona il mutuo a tasso variabile e rata costante
Per quanto riguarda gli immobili, ad esempio, nei primi sei mesi del 2013 si è avuto una leggera ripresa delle compravendite immobiliari, che sono calate solo dell’8,3% rispetto all’anno precedente, mentre nel 2012 il calo registrato era stato addirittura del 20,6%.
Parlando di numeri, invece, nei primi sei mesi di quest’anno le compravendite immobiliari sono state 295.785, di cui 275.437 solo nel settore residenziale, 18.146 nel settore economico e 2.202 per i trasferimenti di unità immobiliari ad uso speciale o multiproprietà.
Sul fronte dei mutui, invece, anche qui le convezioni notarili stipulate per la concessione di un mutuo hanno subito un leggero rallentamento della contrazione, che si è attestata solo al 4,3%, come dato tendenziale rispetto all’anno precedente, mentre nell’anno passato il calo dei mutui era stato più consistente.
Per il settore immobiliare, quindi arrivano quelli che possono essere considerati dei primi e timidi segnali di ripresa, che ha interessato il settore nel suo complesso, coinvolgendo tutti i comparti, sia gli immobili ad uso abitativo che quelli ad uso commerciale.