E’ durata più di cinque ore la riunione del Consiglio d’amministrazione di Rcs. Una riunione lunga e ricca di colpi di scena. A seguito di due lettere inviate ieri al Cda da parte di Diego Della Valle e Gilberto Benetton, i due azionisti hanno reso noto che voteranno a sfavore dell’aumento di capitale fino a 500 milioni di Rcs all’assemblea del soci di fine maggio.
Della Valle possiede una quota dell’8,7%. Benemetton, invece, possiede una quota pari al 5%. Il piano di rafforzamento patrimoniale comunque ha già il sostegno di gran parte del patto di sindacato e a dar supporto al patto vi sono le banche creditrici.
Mancavano ieri i consiglieri Giuseppe Rotelli, Giuseppe Vita e Carlo Pesenti. Nella giornata di ieri il Consiglio d’amministrazione di Rcs ha approvato la trimestrale della capogruppo, chiusa in data 31 marzo con una perdita di 78 milioni e ha deliberato di proporre alla prossima assemblea dei soci (che si terrà il 30 maggio) una serie di provvedimenti necessari alla ricapitalizzazione.
Il capitale subirà una diminuzione da 762 a 139,2 milioni attraverso un raggruppamento delle sole azioni ordinarie nel rapporto di 3 nuove ogni 20. Vi è inoltre la proposta di aumento di capitale fino a 500 milioni.
Intanto, in Borsa il titolo Rcs è crollato, cedendo il 4,8 per cento dopo che il cda ha approvato la perdite della capogruppo e deciso di proporre in assemblea l’abbattimento del capitale.