In Spagna, un operaio edile costa la metà che in Francia. Non sorprende quindi che le imprese edili spagnole stiano vincendo sempre più gare di appalto per opere pubbliche sull’altro versante dei Pirenei. Dopo diversi anni di massicce correzioni, i prezzi degli immobili residenziali stanno raggiungendo un equilibrio di lungo periodo, le vendite al dettaglio e gli acquisti di automobili stanno risalendo la china e le banche spagnole sono diventate meno dipendenti dai programmi di liquidità della Banca centrale europea. Gli investitori obbligazionari hanno premiato questi progressi con un ribasso del rendimento dei titoli di Stato decennali spagnoli al 3,70 percento, abbassando lo spread rispetto ai Bund decennali tedeschi a 200 punti base rispetto al picco di 600 del giugno 2012.
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Sull’altro lato del Mediterraneo, la Turchia si vede confrontata a prospettive sempre più cupe. Le lotte intestine tra i vari rami del governo, i frenetici sforzi per soffocare i disordini sociali e gli sviluppi economici avversi stanno erodendo la fiducia degli investitori e dei cittadini spiega Christophe Bernard, chief strategist di Vontobel. Per coprire il vasto deficit dell e partite correnti, la Turchia si finanzia sia con investimenti diretti esteri a lungo termine sia con flussi di capitale a breve termine.
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Tuttavia, gli investimenti diretti esteri sono fortemente in calo e la popolazione scambia la lira turca con valute più sicure. La situazione viene aggravata da una banca centrale che fino a pochi giorni fa si è mostrata riluttante ad alzare i tassi di interesse, un prerequisito per attirare gli investitori alla ricerca di un rendimento reale interessante per il loro capitale. .