Nel piano di taglio alle spese dello Stato del commissario Cottarelli sono prese in esame tutte le voci in uscita del bilancio, il che vuol dire che, se tutte le misure che sono state indicate verranno messe in atto, ci sarà una vera e propria rivoluzione di come lo stato gestisce le risorse a sua disposizione.
Si tratta di riforme strutturali piuttosto impegnative – proprio per questo molto probabilmente non tutte verranno messe in atto – che toccano tutti i settori dell’economia e del welfare italiano.
Consulenze e auto blu
Questo è un tasto piuttosto dolente e molto discusso delle voci di spesa dello Stato italiano che potrebbe portare ad un risparmio di circa 300 milioni di euro. Per le auto blu il commissario ha pensato all’introduzione di un limite per ministro (non più di una) e per amministrazione (non più di cinque) a cui si affiancherà anche una revisione delle spese per le scorte.
Per quanto riguarda le consulenze Cottarelli ha pensato all’introduzione di misure più stringenti per l’affidamento ad esterni dei vari incarichi e alla gratuità di queste se a farle sono dei dipendenti pubblici.
Stipendi dei dirigenti
Se ne discute animatamente proprio in queste ore: tra le tante misure previste dalla spending review ci sarà anche il taglio agli stipendi d’oro dei dirigenti. La riduzione delle retribuzione dei dirigenti potrebbe essere nella misura dell’8/12% dell’attuale stipendio ed è stata prevista anche una riduzione del numero dei dirigenti pubblici.
La spending review di Cottarelli, cosa e quanto sarà tagliato?
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