Tante le misure contenute nella spending review messa a punto dal Commissario Cottarelli che comprende una serie di tagli e di razionalizzazione della spesa che riguardano tutte le attività dello stato e della sua gestione.
Riduzione delle spese per l’elettricità
Anche i consumi energetici inutili possono essere tagliati. Secondo il commissario una razionalizzazione dell’uso dell’illuminazione potrebbe portare al risparmio di 300 milioni di euro (su una spesa complessiva di circa 2 miliardi). Nel breve periodo sono previste lo spegnimento dell’illuminazione extraurbana, dell’illuminazione pubblica esterna non necessaria, dei punti luce aree artigianali e industriali. A lungo termine è prevista la sostituzione degli impianti di illuminazione inefficienti.
Taglio alle spese dei ministeri
Potrebbero essere riviste alcune spese importanti a carico dei ministeri che porteranno ad un risparmio di circa 700 milioni di euro che arriveranno dal taglio dell’ indennità servizio all’estero del Ministero degli Esteri, dall’efficientamento dell’Agenzia delle Entrate), dalla riduzione dei finanziamenti per semestre europeo e delle spese scuole italiane all’estero e dalla revisione degli organi amministrazione società partecipate.
Riduzione delle spese per la riscossione fiscale
Anche in questo caso si tratta di una razionalizzazione delle spese: al momento le tasse che vengono pagate dai cittadini sono versate in banca o in altri istituti di credito che poi trasferiscono gli importi alla Banca d’Italia che, per questo servizio, paga una commissione.
Se il Tesoro aprisse dei conti direttamente con le banche, si potrebbe arrivare ad una riduzione di almeno 400 milioni di euro in tre anni.
La spending review di Cottarelli, cosa e quanto sarà tagliato?
Spese dello stato gestite dalla Consip
Immobili e sedi periferiche dello Stato
Forze dell’Ordine, province e comuni
Ministeri, riscossione fiscale e consumi energetici