L’Italia è pronta all’ennesima transizione tra il Governo Letta e il nuovo esecutivo affidato a Matteo Renzi, che dovrebbe stare in carica da oggi sino al 2018 e che ha il compito di formare la nuova squadra.
Nel contempo, il precedente esecutivo è ancora attivo. Prova ne è l’incontro di stasera tra il commmissario degli affari economici e vicepresidente della Commissione Europea Olli Rehn con il Ministro dell’Economia italiano Fabrizio Saccomanni.
Saccomanni ha illustrato a Rehn lo stato di attuazione delle misure predette il 22 novembre 2013 e approvate dall’Eurogruppo. Misure che sono state viste come un insieme di provvedimenti paralleli alla legge di stabilità, utili a garantire il rispetto dei criteri del deficit e del debito (privatizzazioni, rientro dei capitali, rivalutazione delle quote della Banca d’Italia, revisione della spesa).
Al termine dell’incontro è stata diffusa la seguente nota:
Mentre le prime tre misure sono già state oggetto di norme attuative assunte dal Governo Letta, il programma per la revisione della spesa procede secondo la tabella di marcia illustrata dal commissario governativo fin dal suo insediamento e sarà quindi presentata al nuovo governo appena questo sarà insediato. I dati preliminari del programma, gia’ oggetto di ampio confronto in sede tecnica nell’ambito del governo, sono stati illustrati dal ministro Saccomanni al vicepresidente Rehn, e prevedono risparmi strutturali nell’ordine di 2 punti percentuali di Pil entro il 2016.
Si attende, pertanto, proprio l’insediamento del nuovo Governo che avrà tra i suoi obiettivi proprio la spending review (indicata come una delle otto priorità di Renzi all’inizio della sua nuova ‘avventura’).