I contribuenti, ogni volta che devono fare la dichiarazione dei redditi si trovano a dover interpretare la normativa per capire se una certa spesa è detraibile oppure no. Le spese mediche, in generale, lo sono al 19 per cento, ma cosa è effettivamente passibile di sconto da parte del fisco?
Abbiamo analizzato il caso singolare della richiesta di un contribuente di scaricare le spese relative ai materassi antidecubito. Se i materassi in questione hanno una prescrizione medica, oppure se si autodichiara di ottenere da questi dispositivi dei benefici fisici tangibili, questa spesa può essere considerata al pari delle altre spese mediche e contribuire al raggiungimento della franchigia.
> La detraibilità dei materassi antidecubito
Cosa devono ricordare allora i contribuenti rispetto alla detraibilità delle spese mediche? In primo luogo devono ricordare di conservare in modo esemplare gli scontrini parlanti rilasciati dalla farmacia o dagli altri rivenditori di dispositivi medici.
Poi devono consultare l’elenco sul sito del ministero della Salute dei dispositivi medici più comuni per i quali è possibile richiedere lo sconto del 19 per cento. Se si vuole avere una regola ancora più generale il consiglio è quello di conservare tutte le prescrizioni mediche insieme agli scontrini con gli acquisti.
Per il 2014 la franchigia era di 129,11 euro, quindi tutti coloro che superavano questa soglia avevano diritto ad una detrazione fiscale del 19% sulla quota eccedente il limite imposto. Al superamento della franchigia contribuisce la somma delle spese mediche.
Le radiografie, le prestazioni chirurgiche, l’acquisto di attrezzi e apparecchi medici come siringhe o anche sistemi di pompaggio del sangue, se comprati con gli scontrini parlanti, possono essere scaricate. Anche le analisi del sangue sono detraibili. Nel caso in cui venga pagato il ticket, è detraibile solo il ticket pagato al Servizio Sanitario Nazionale. Sul sito delle Entrate sono specificate tutte le normative a riguardo.