Il differenziale tra Btp e Bund si attesta sui 161 punti base. Lo spread gode di un rendimento del decennale italiano in crescita di 4 punti base al 2,43% mentre il rendimento del corrispondente Bund tedesco segna un rialzo di un punto base allo 0,82 per cento. In aumento anche il rendimento dell’Oat francese all’1,19% (+2 pb) e quello del Bono spagnolo al 2,19% (+4 pb).
Diverse le modifiche importanti allo scenario arrivate nelle ultime ore, a partire dalla sconfitta del partito democratico statunitense di cui fa parte il presidente Barack Obama che ha perso nelle elezioni di medio periodo la maggioranza al Senato (alla Camera era già in minoranza).
Nello specifico il Congresso, ossia il Parlamento Usa, è schierato in entrambe le sue ali dal lato opposto del governo e questo potrà chiaramente rendere meno stabili gli Stati Uniti. Nella giornata di ieri, la Commissione Europea ha aggiornato al ribasso le stime sulla crescita dell’Eurozona parlando di stagnazione e evidenziando che sebbene il Prodotto interno lordo spagnolo stia accelerando verso una netta risalita, la disoccupazione rimane troppo alta.
Nel contempo, la crescita della Germania si è fermata dopo l’accelerazione del primo trimestre e la protratta stagnazione dell’economia francese e la contrazione in Italia fanno destare altrettante preoccupazioni. L’Esecutivo Ue ha sottolineato:
Il riposizionamento dei mercati su questi scenari, è stato globale. Le nuove previsioni parlano di una crescita nel 2014 dell’1,3% per la Germania, dell’1,2% per la Spagna e dello 0,3% per la Francia, mentre per l’Italia si prevede un calo del Pil dello 0,4%, come la Finlandia e meglio di Cipro (-2,8%), ma peggio di tutti gli altri (Grecia compresa). Nel 2015 è atteso un ritorno alla crescita per l’Italia con un timido +0,6% di Pil.