L’ Istituto nazionale di Statistica – ISTAT – ha recentemente diffuso i dati relativi all’ andamento di retribuzioni e stipendi italiani per il mese di maggio 2013.
Da uno sguardo generale, dunque, la situazione è apparsa abbastanza stazionaria, dal momento che gli stipendi nel quinto mese dell’ anno non hanno guadagnato neanche un punto percentuale rispetto al precedente mese di aprile, anche se, su base annua, è stato possibile rilevare un incremento dell’ 1,4%.
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Gli stipendi degli italiani, quindi, sembrano aver superato anche i livelli dell’ inflazione, che è rimasta ferma sull’ 1,1%, anche se gli analisti dell’ Istat attribuiscono questo dato non tanto ad un rialzo delle retribuzioni, quanto alla vertiginosa caduta dei prezzi dell’ ultimo periodo.
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Notizie meno buone, invece, sono quelle che riguardano il rinnovo dei contratti. In Italia, infatti, attualmente, circa il 52,3% dei lavoratori è in attesa del rinnovo contrattuale. Un totale di 52 accordi, di cui circa 15 riguardanti la pubblica amministrazione. Sempre a maggio, quindi, il tempo medio di attesa per il rinnovo contrattuale sale a due anni per coloro che hanno il contratto scaduto, mentre per gli altri lavoratori raggiunge – e supera – i 12 mesi.