Analizzare la riapertura delle borse ci aiuta a comprendere meglio quali sono gli elementi in grado di influenzare l’andamento dei titoli nostrani. La prima giornata di contrattazioni di questa seconda settimana di novembre, è iniziata con una serie di timori.
L’incertezza dell’analisi e dell’andamento dei titoli è legata alle aspettative sul rapporto della troika sulla Grecia. BCE, UE e FMI hanno detto che Atene, in questo momento, sta rispettando le promesse fatte ma avrà bisogno di più soldi e di più tempo per restituirli.
Un’evenienza, quest’ultima, che ha fatto sobbalzare i mercati: lo spread italiano, per esempio, è salito a quota 370 punti. Tutto il resto degli indici è stato sostanzialmente trascinato verso il basso dall’effetto Grecia. Il Ftse Mib per esempio, ha chiuso la giornata con una perdita dello 0,39%, il Ftse Italia All-Share, invece ha perso lo 0,42%.
Per i titoli bisogna fare un discorso diverso. Sicuramente fa piacere vedere il recupero di Telecom con un rialzo del 4,2% legato alla dichiarazione d’interesse di Naguib Sawiris, disponibile a comprare una quota di minoranza dell’azienda.
In ascesa anche Ferragamo e Pirelli, con incrementi più contenuti prossimi al 1,5 per cento, ma anche Atlantia e Tod’s.
Sul fronte opposto perde quota il titolo Campari, -5,70% e così anche A2A, Finmeccanica, Fiat e Monte dei Paschi di Siena.