EurUsd: l’euro, dopo aver tenuto bene le resistenze in mattinata ed aver raggiunto le aree di minimo è andato a ripartire dimostrando che l’area che passa tra 1.35 ¾ e 1.3590 sia molto sentita dal mercato (come visto nel nostro morning meeting). L’idea di aver atteso prima di ragionare su operazioni long in caso di ripartenza ha pagato e ci troviamo ancora in attesa. La situazione tecnica è sporca stamane e cureremo i livelli passanti per 1.3590 e 1.3650 prima di pensare a qualsiasi tipo di operatività che seguiremo sul forum DailyFX durante la giornata. L’idea è quella di prendere come riferimento un 4 ore e vedere se dovessimo avvicinarci ai supporti con uno stocastico lontano dall’ipervenduto (potenziale rottura).
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UsdJpy: l’unica direzionalità spiccata la si vede su questo cambio, cambio che rimane correlato con il Nikkei. La media a 21 oraria sta funzionando molto bene come area di supporto dinamica e tutta la zona passante tra 102.40 e 102.45 potrebbe rappresentare una buona area di supporto sulla quale eventualmente valutare posizionamenti short di yen, per ripartenze verso i massimi ed in estensione 102.90, area (quella tra i massimi attuali e l’ultimo livello visto) sulla quale è possibile curare un’eventuale formazione di divergenza ribassista a 4 ore.
EurJpy: fotocopia oraria ma non a 4 ore del UsdJpy sul cross EurJpy. L’idea è quella di curare eventuali storni verso area 139.40/50 per pensare ad eventuali acquisti di euro (media a 21 e punti precedenti), tenendo conto che un superamento a ribasso dell’area passante per 139.30 potrebbe portare a ridimensionamenti dei prezzi verso 138.95.
GbpUsd: sterlina che ha raggiunto i punti di massimo relativi per poi scendere molto bene, come ipotizzato nel morning meeting di ieri (punti statici orari e divergenza ribassista potenziale su un grafico a 4 ore). Siamo alla ricerca dei supporti e dobbiamo considerare che domani avverrà la decisione della BoE, il che porta comunque nervosismo vista la concentrazione di incontri tra banche centrali di questa settimana. C’è spazio fino a 1.6690 prima di poter pensare ad eventuali ripartenze dei prezzi, che potrebbero essere lavorate su quest’ultimi livelli per mantenere un buon risk reward (con l’idea che sotto 1.6775 il mercato potrebbe tentare il raggiungimento dei minimi precedenti.