Le agevolazioni dell’iscrizione all’anagrafe unica delle Onlus dell’Agenzia delle Entrate

 Forse non tutti i contribuenti sanno che in Italia la normativa fiscale per le Onlus, cioè per le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, prevede per quest’ultime la possibilità di beneficiare di particolari agevolazioni fiscali e di regimi tributari agevolati, a patto che si effettui l’iscrizione all’anagrafe unica delle Onlus attiva presso l’Agenzia delle Entrate. 

Che cosa è il servizio di tutoraggio dell’Agenzia delle Entrate

 Un post pubblicato in precedenza ci ha dato la possibilità di parlare di una forma di agevolazione – il credito di imposta per l’ acquisto di apparecchiature informatiche – che l’ Agenzia delle Entrate concede a coloro che intraprendono una nuova attività imprenditoriale o di lavoro autonomo e scelgono contemporaneamente di avvalersi del servizio di tutoraggio offerto sempre dalla Agenzia stessa.

Al via i controlli e gli accertamenti del Redditometro

 Dopo l’ entrata in vigore del Redditometro ecco scattare in Italia anche i primi controlli derivanti appunto dalle attività di controllo e di accertamento sulle dichiarazioni dei redditi che l’ Agenzia delle Entrate ha compiuto proprio grazie all’ utilizzo del nuovo strumento.

Che cosa è e come richiedere l’anticipazione IVA in conto fiscale

 Che cosa è l’ anticipazione IVA in conto fiscale

L’ anticipazione IVA in conto fiscale è una possibilità in più che hanno le aziende italiane per accedere a linee di credito aggiuntivo. Grazie ad una serie di accordi esistenti tra alcune banche e istituti di credito italiani e l’ Agenzia delle Entrate le imprese possono richiedere l’ anticipazione dei crediti IVA. 

Come si chiede il rimborso fiscale – La guida dell’Agenzia delle Entrate

 Solitamente quando si parla di Fisco e di rimborsi la prima cosa che viene in mente sono le lettere dell’Agenzia delle Entrate che invitano bonariamente il contribuente a pagare o, peggio, le buste verdi che arrivano direttamente da Equitalia, le tanto temute cartelle esattoriali, che di bonario non hanno nulla.

► Come presentare la domanda di rimborso dell’IRAP dalle maggiori imposte IRPEF – IRES

Ma può succedere anche che un contribuente si trovi in credito nei confronti del fisco, ovvero può succedere che il cittadino abbia qualcosa da riscuotere. Come si fa allora?

In che modo si possono ottenere indietro i soldi versati ma non dovuti al fisco? A questa, e ad altre domande, ha risposto l’Agenzia delle Entrate.

Come si richiede un rimborso fiscale

Due sono le possibili procedure da attuare se ci si trova in credito con il fisco:

1. rimborso su istanza, da effettuare in carta semplice ma con tutta la documentazione che attesti il credito del contribuente: la richiesta deve essere fatta entro 48  mesi per i rimborsi di ritenute o versamenti diretti e entro 36 se si tratta di rimborsi relativi alle imposte indirette;

2. rimborso tramite dichiarazione dei redditi se il credito risulta dalla dichiarazione stessa, con procedure differenziate se si usa il Modello Unico (si dovrà compilare il quadro RX o chiedere la compensazione) o il Modello 730 (il rimborso può essere richiesto direttamente in busta paga).

► Calendario fiscale – Gli appuntamenti di ottobre e dicembre 2013

Come avviene il rimborso?

Le modalità attraverso le quali i contribuenti vengono rimborsati dall’Agenzia delle Entrate, dopo che la stessa avrà effettuato i dovuti controlli, variano in base alla somma che vantata a credito dal contribuente:

– credito inferiore ai 1.000 euro: rimborso in contanti recandosi presso gli Ufficio postali;

– credito dai 1.000 ai 51.645,69 euro: vaglia della Banca d’Italia;

– credito oltre i 51.645,69 euro: accredito su conto corrente bancario o postale.

Guarda il video guida messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate