Controllo conti corrente: su cosa scatteranno i controlli

 Partirà domani 24 giugno il controllo sui conto corrente e sui depositi bancari voluto dal Governo italiano con l’Agenzia delle Entrate per poter combattere l’evasione fiscale.

Dopo un lungo periodo di rinvii, è stato messo a punto il SID, un sistema di interscambio dati che permette all’Agenzia delle Entrate di entrare in possesso dei dati anagrafici e fiscali dei cittadini senza, però, violare la loro privacy. Infatti, il SID farà tutto autonomamente e l’Agenzia delle Entrate sarà messa a conoscenza dei dati dei contribuenti che all’analisi del SID sono stati segnalati come possibili evasori fiscali.

► Controllo conti corrente: il SID cos’è e come funziona

A dover iscriversi al SID per essere in regola con la legislazione saranno tutti gli operatori finanziari, le banche, le SGR e le SIM, che da domani, e fino al 31 ottobre 2011, provvederanno alla trasmissione dei dati relativi all’anno 2011.

Alla scadenza si procederà con i dati relativi al 2012. Per questi dati la scadenza fissata per il completamento delle operazioni è il 31 marzo 2014.

Le banche e i vari istituti che dovranno iscriversi al SID devono inviare, tramite questo sistema, i dati anagrafici dei correntisti e degli iscritti alle varie gestioni, quindi, ad essere inviati saranno il nome e il cognome dei cittadini e il relativo codice fiscale.

A finire sotto la lente d’ingrandimento del SID saranno: conti correnti; depositi di titoli azionari; gestioni patrimoniali; carte di credito; operazioni sul mercato dei metalli preziosi e cassette di sicurezza.

 

Controllo conti corrente: il SID cos’è e come funziona

 Dopo mesi di continui rinvii, da domani 24 giugno i nostri conti corrente saranno messi sotto la lente d’ingrandimento dell’Agenzia delle Entrate, grazie alla collaborazione delle banche che operano sul nostro paese.

Si tratta di un altro passo che il Governo ha fatto per combattere l’evasione fiscale che ogni anno ‘ruba’ all’economia italiana quasi 200 miliardi di euro, costringendo chi paga puntualmente le tasse a dover sottostare ad una pressione fiscale molto alta e  ad avere, di contro, dei servizi di livello piuttosto basso.

Il controllo dei conto corrente è stato rimandato tanto a lungo soprattutto per volere del Garante della Privacy che, a ragione, ha chiesto al Governo che fosse messo a punto uno strumento efficace nel controllo ma, allo stesso tempo, che non fosse una violazione della privacy dei cittadini.

► Controllo conti corrente: su cosa scatteranno i controlli

A questo scopo il governo, sotto il monitoraggio del Garante stesso, ha messo a punto il sistema SID (Sistema interscambio dati) un sistema che permette lo scambio dei dati tra le banche italiane e l’Agenzia delle Entrate senza che vi sia l’intervento di un operatore ‘umano’.

Con questa applicazione né le banche né l’Agenzia delle Entrate entrerà in contatto con i dati sensibili dei cittadini – la trasmissione dei dati da parte delle banche avviene semplicemente avviando la procedura e gli stessi dati viaggeranno su anali protetti e non accessibili – se non nel momento in cui il sistema stesso rileva delle incongruenze.

Un sito unico per Agenzia delle Entrate e catasto

 La semplificazione inizia dal web. E’ già attivo infatti il sito dell’ Agenzia delle Entrate all’ interno del quale sono confluiti anche gli strumenti precedentemente messi a disposizione dall’ Agenzia del Territorio, che è stata appunto accorpata, dal punto di vista informatico, a quella delle Entrate.

Il fisco si dota di redditometro e di moral suasion

 Ora siamo tutti controllati. È entrato in funzione il Redditometro che controllerà se le spese che effettuiamo sono compatibili con il livello del reddito dichiarato. Nel caso il Fisco dovesse registrare delle discrepanze di notevole entità tra quanto si guadagna e quanto si spende provvederà ad un controllo sul contribuente per verificare le ragioni di questa incoerenza.

► Guida al redditometro

Per il momento il Redditometro metterà sotto la lente di ingrandimento 35 mila contribuenti selezionati, ma, in futuro, il controllo sarà esteso ad una sempre maggiore fetta di cittadini. Per questo l’Agenzia delle Entrate, in concomitanza dell’avvio del Redditometro, ha iniziato a mandare delle lettere agli italiani nelle quali invita a controllare che il reddito dichiarato nel 2011 sia compatibile con le spese effettuate nello stesso anno.

È la moral suasion – persuasione morale – con la quale il Fisco cerca di spingere i cittadini ad avere un comportamento economicamente e fiscalmente corretto senza però ricorrere ai poteri che gli sono conferiti.

La lettera che sta arrivando a moltissimi italiani contiene un prospetto con tutte le spese note all’Agenzia, che può essere utilizzato dal contribuente per verificare l’eventuale incompatibilità.

► I dati dei contribuenti italiani nel 2011

Il contribuente che riceve la lettera dell’Agenzia deve verificare la compatibilità del proprio reddito con le spese segnalate nel prospetto, e, nel caso si rendesse conto di una forte discrepanza ha la possibilità di correggere la dichiarazione dei redditi del 2012, avvalendosi del ravvedimento “lungo” fino al 30 settembre 2013.

FiscOnline ti aiuta a compilare Unico 2013

 Sono in arrivo buone notizie per coloro che dovranno compilare il modello Unico 2013. La compilazione, infatti, la cui scadenza è fissata (salvo future ed eventuali proroghe) entro il 17 Giugno 2013, sarà molto più facile per coloro che sono registrati al servizio online dell’ Agenzia delle Entrate, FiscOnline.

In scadenza il 730

 E’ prevista proprio per la giornata di oggi la scadenza del termine ultimo di presentazione della dichiarazione dei redditi 2013, attraverso il modello 730,  che deve essere consegnato ai Caf o ai professionisti abilitati. 

5 miliardi di rimborsi Iva alle imprese

 Il direttore dell’ Agenzia delle Entrate Attilio Befera, nel corso di una audizione alla Commissione finanze della Camera, ha fatto il punto sul piano di lavoro dell’ agenzia che ha toccato direttamente le imprese italiane nel corso dei primi mesi del 2013. Formulando anche qualche ipotesi per il futuro.

Le modifiche al nuovo “riccometro”

 Dopo il varo della versione definitiva del Redditometro, ecco pronto per il Welfare italiano un altro strumento nuovo di zecca in attesa sulla linea di partenza:  si tratta del nuovo riccometro, ovvero il Nuovo Isee, l’ Indicatore della condizione economica equivalente, sulla base del quale vengono erogate, in tutta Italia, quasi tutte le prestazioni sociali.

Il Fisco ribadisce la non retroattività del redditometro

 La direzione Affari legali e contenzioso dell’ Agenzia delle Entrate ha recentemente ribadito, attraverso la pubblicazione della circolare 15 / 2013, la non retroattività del redditometro, lo strumento per la lotta all’ evasione fiscale che entrerà tra pochi giorni in funzione.