Il 2012 è stato un anno di passione per gli investitori. Mercati volatili, poche certezze e tanta paura per un improvviso crollo dell’economia mondiale hanno frenato gli investimenti. Da quest’anno, però, sembra che la situazione inizi a normalizzarsi.
La produzione agroalimentare dopo un incremento disordinato e rapito è destinata a rallentare e contrarsi entro il 2021. I dati del report FAO
L’Erario ha stabilito un accordo con i rappresentanti del settore agricolo per diffondere l’uso dei servizi telematici, nel canale privilegiato definito
La coltivazione delle materie prime è insufficiente per i consumi mondiali, presto, già nel 2013, ci sarà un’impennata dei prezzi delle commodities
Inversione di rotta nel terzo trimestre del 2012: l’agricoltura, dopo gli ottimi dati del primo periodo dell’anno, cede sul fronte occupazionale.
In un’asta di Christie’s saranno venduti prodotti d’eccellenza dell’agroalimentare emiliano e i fondi saranno usati per la ricostruzione di un asilo
Il 10 per cento del PIL agricolo del nostro paese arriva dall’Emilia Romagna dove grazie alla Coldiretti è stato salvato l’indotto del Reggiano.
Accordo raggiunto per gli oltre 20.000 italiani che lavorano nell’agricoltura. Il contratto nazionale, scaduto il 31 dicembre 2011, è stato rinnovato e sarà in vigore fino al 2015.
Terreni e società agricole vengono in qualche modo premiate dalle novità fiscali presentate con l’emendamento riguardante la nuova legge di stabilità.
L’agricoltura è in controtendenza rispetto agli altri comparti economici nazionali e aumentano gli addetti del settore.