La politica monetaria della BCE non è mai stata gradita alla Germania. Nel tempo, a Berlino il governatore Mario Draghi ha goduto sempre di poca simpatia, tuttavia sinora aveva potuto contare sull’appoggio non ufficiale, ma sostanziale, della cancelliera Angela Merkel e del suo governo. Nelle ultime settimane, qualcosa si è rotto e la causa non è misteriosa.
Angela Merkel
La Germania apre alla Cina
Successivamente al summit con il Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, la cancelliera Angela Merkel ha dichiarato da Berlino di essere favorevole al riconoscimento dello status di economia di mercato per la Cina.
Voto Grecia: Merkel contro Schauble
La Germania voterà per Grecia, in relazione al piano di aiuti da 86 miliardi. Si tratterà, tra le altre cose, anche di un test politico per il governo del cancelliere Angela Merkel, al fine di comprendere quanto si è ampliato il fronte dei falchi, che il mese scorso si erano già espressi contro il terzo pacchetto di aiuti.
Taglio debito greco, la Merkel si oppone
Angela Merkel si oppone, un po’ a sorpresa alla possibile richiesta di taglio del debito da parte del nuovo leader Tsipras: fino al 2020 Atene non deve restituire gli aiuti e sono stati accordati interessi bassi.
I Wirtschaftsweisen criticano Angela Merkel
Il maggior organismo tedesco di analisi e consulenza economico-finanziaria del Governo ha bocciato Angela Merkel all’interno del proprio rapporto annuale, comunicato quest’oggi alla stampa.
Le dieci donne più potenti del mondo secondo Forbes
La donna più potente del mondo è Angela Merkel, almeno secondo l’annuale classifica stilata da Forbes, titolo che la rivista le ha concesso per la quarta volta consecutiva.
Non sembrano esserci dubbi, quindi, sul fatto che la Cancelliera abbia un ruolo di primissimo piano nello scacchiere politico internazionale.
La strategia della Merkel sulla questione in Ucraina
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha intensificato il suo sostegno per un accordo commerciale trans atlantico dicendo che l’Europa non deve temere il costo delle sanzioni economiche nei confronti della Russia.
La Merkel ha affermato che c’è la necessità di dare un nuovo slancio ai negoziati di libero scambio tra l’Unione europea e gli Stati Uniti. Una spinta necessaria per creare una zona di scambio comune di 800 milioni di persone. Come leader della più grande economia europea e del più grande partner commerciale della Russia nell’Ue, la posizione della Merkel è la chiave per raggiungere un accordo commerciale con gli Stati Uniti. Inoltre, si potrebbe rispondere all’annessione della Crimea da parte della Russia, abbassando il potere commerciale di quest’ultima legato al gas di cui la Germania è il primo importatore in Ue.
► La Germania si aspetta che la Bce alzerà i tassi il prossimo anno
La cancelliera tedesca ha comunque detto che è utile continuare a parlare con il presidente russo Vladimir Putin fermo restando la volontà europea di adottare sanzioni economiche in caso di ulteriori violazioni in Ucraina. L’indice di gradimento della Merkel è aumentato per il terzo mese consecutivo al 72 per cento in un sondaggio televisivo pubblicato il 3 aprile. Lo stesso sondaggio ha suggerito che la maggior parte dei tedeschi vuole evitare il conflitto con la Russia. la posizione della Merkel ha un doppio approccio con una strategia intelligente. Da un parte rimprovera Putin e promette sanzioni, dall’altra lascia aperta la comunicazione. Nella congiuntura economica attuale e con le opzioni limitate è probabilmente la cosa più razionale da fare.
Come detto, la Germania è in importanti legami commerciali con la Russia, che è il suo terzo partner commerciale al di fuori dell’Europa dopo gli Stati Uniti e la Cina e il fornitore di circa un terzo del suo gas naturale.
Renzi trova l’appoggio della Merkel per le riforme economiche
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dato il suo sostegno alle riforme proposte dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha affermato essere ambiziose. Nella conferenza stampa congiunta a Berlino, la Merkel ha detto di essere molto impressionata dai piani del nuovo governo.
La cancelliera tedesca ha messo in evidenza come il programma di riforme è coerente con il Patto di stabilità e crescita e che su questo non aveva il “Minimo motivo di dubitare”. Fiducia quindi sul fatto che l’Italia si atterrà ai requisiti dell’Ue come il fatto che il debito non superi il 3% del prodotto interno lordo (Pil).
► Anche la Germania dovrebbe fare delle riforme economiche
Renzi ha annunciato tagli alle tasse per un ammontare di dieci miliardi di euro che inizieranno da maggio. Egli ha anche promesso che lo Stato pagherà i debiti in sospeso fino a luglio per circa 68 miliardi di euro. Il Presidente del Consiglio ha anche parlato della volontà di creare nuovi posti di lavoro attraverso la riforma del mercato del lavoro, di abbassare la burocrazia e di abolire il Senato. Il deficit di bilancio dovrebbe salire quest’anno al 2,8 per cento del prodotto interno lordo.
Renzi dopo l’incontro ha detto che l’Italia deve smettere finalmente di credere che le riforme si fanno perché le vuole l’Europa. Le riforme vanno fatte perché fanno bene all’Italia. In questo senso, l’accordo con la Merkel e il governo tedesco è stato molto importante. Renzi si è mostrato favorevole alla posizione europea e ha affermato che “L’Europa non è il problema. L’Europa è la soluzione. Non è mancata una critica ai partiti che sono contro l’Europa.
La Germania contraria ai sussidi di disoccupazione proposti dall’Unione Europea
In questi giorni si è creata una spaccatura in Europa su un tema di primo livello: quello della disoccupazione. Da una parte, infatti, la Commissione Europea avrebbe voluto creare un fondo assicurativo per far partire un progetto economico e sociale che avrebbe messo tutti gli Stati membri dell’Unione in condizione di beneficiare di forme di sussidio per la disoccupazione.
Se la Merkel vincesse di nuovo in Germania
Per avere un’idea chiara di quello che succederà in Europa a livello economico, è importante prevedere gli scenari post elettorali tedeschi. La situazione di crisi globale e nazionale è stata gestita fino a questo punto da Angela Merkel, ci si chiede quindi come potrebbe evolversi l’economia e la finanza nell’UE e in Germania se la Cancelliera fosse confermata alle urne.
►Bibow affronta il rapporto tra euro e Germania
Ormai si può fare il conto alla rovescia visto che mancano soltanto tre mesi alle elezioni tedesche e Angela Merkel, nei dibattiti televisivi e non, continua a confermare la volontà d’insistere su certe direttrici. Per esempio, dalla Germania arriva il placet o meglio l’appoggio ai programmi di austerità, soprattutto se a metterli in pratica sono gli stati europee indebitati maggiormente.
►Il credit crunch cinese non piace all’Europa
Insomma, se dovesse vincere di nuovo la Merkel e rafforzare il potere della Germania in Europa, ci sarebbe da temere per le condizioni dei paesi maggiormente in crisi. Secondo Brzeski ci sarebbe un continuum con quello che sta succedendo adesso.
Al contrario, una vittoria di una coalizione diversa, magari formata dal CDU e dall’opposizione di centro sinistra dell’SPD, allora si apre la strada al rafforzamento dell’integrazione, soprattutto di quella bancaria. Il problema, in questo secondo scenario, è che la Germania potrebbe avere delle difficoltà ad assorbire delle nuove linee guida.