Questo sarà sicuramente ricordato come l’anno che ha offuscato la brillantezza dei metalli preziosi, soprattutto per l’oro e per l’argento.
Argento
Argento molto più volatile dell’oro. Previsioni di crescita
Il nuovo anno è iniziato positivamente per l’Argento, che lo scorso anno è stato molto penalizzato dal piano di progressiva riduzione degli stimoli monetari della Federal Reserve statunitense, quello che spesso è stato definito “l’oro dei poveri” nelle prime sedute dell’anno ha mostrato un aumento di oltre quattro punti percentuali attestandosi agli attuali 20,3 dollari l’oncia.
Gli investimenti rischiosi
Investire in proprietà immobiliari. Una volta, soprattutto in Italia, investire nel mattone era considerato sicuro. Ora con la crisi del mercato immobiliare alcune certezze si sono perse. Per il futuro investire nel settore immobiliare potrebbe essere rischioso.
Ci sono diversi motivi che rendono l’immobiliare più rischioso che investire, ad esempio, in un fondo comune. Il primo è che il valore degli immobili è ciclico. Si potrebbe acquistare in base ai prezzi del mercato e si potrebbe finire con un bene che ha delle spese, come le tasse sulla casa ecc. Il secondo è che investendo nel settore immobiliare si mettono dei soldi che potrebbe non essere facile riprendersi in fretta. Spesso ci vogliono mesi, se non anni, per trovare un acquirente, se non si desidera più possedere la proprietà. È questa la situazione attuale in Italia con le compravendite in ribasso, come i prezzi, le tasse da pagare e la difficoltà di trovare compratori.
► Nozioni di base sugli investimenti
Investire in valute. Gli investimenti in valute riflettono di solito la forza dell’economia alla base. Il problema è che il rapporto tra l’economia nel suo complesso e i fattori che la influenzano, il mercato del lavoro, i tassi di interesse, il mercato azionario, le leggi e i regolamenti, non sono spesso semplici e possono cambiare molto rapidamente. Inoltre, investire in valuta estera è sempre una scommessa su una valuta rispetto ad un’altra valuta, dal momento che queste sono scambiate.
Investire in oro e argento. Pur considerando che avere questi metalli preziosi potrebbe essere un buon modo per conservare i soldi e tenere il passo con l’inflazione, il rischio di un investimento che non conduce a guadagni c’è. Basta guardare la tabella dei prezzi dell’oro dal 1900 e confrontarla con un grafico del mercato azionario dal 1900. Il mercato azionario ha un andamento piuttosto definibile, ma lo stesso non si può dire per l’oro. Eppure, molti credono che l’oro e l’argento sono investimenti validi e hanno un valore senza tempo. Questi metalli preziosi non sono soggetti ad imposta e sono facili comprare e vendere.
Previsioni oro, SocGen spinge verso un altro ribasso
Quest’anno sarà certamente ricordato come quello che ha visto un tracolle del valore del metallo giallo, insieme al forte calo visto anche nel altro prezioso, l’Argento.
Argento: com’è andato l’investimento
L’Argento è stato uno degli investimenti più azzeccati del 2012, visto che le quotazioni di questa materia prima sono aumentate di ben 15 punti percentuali nel corso di un anno. Alla fine nel settore delle commodity l’argento è risultato quello con la migliore performance.
Oggi il prezzo dell’argento si è assestato sui 33 dollari per oncia e se qualcuno teme che questo materiale soffra della competizione con le altre materie prime, si sbaglia visto che per l’argento non esiste il complesso d’inferiorità.
Soltanto nell’ultimo mese a fronte di un aumento del prezzo dell’oro dell’un per cento c’è stato un aumento del prezzo dell’argento del 5 per cento e se si fa un consuntivo di quel che accade negli ultimi 6 mesi si nota che comunque l’aumento del prezzo dell’oro è stato mediamente del 5% mentre quello dell’argento è stato del 16 per cento.
Una differenza che si fonda sicuramente sulla differenza del mercato mosso da queste due materie prime: il business che c’è attorno all’oro, in termini di numero di future scambiate, è quattro volte più grande di quello dell’argento. In più bisogna considerare che l’argento è considerato un bene rifugio a livello industriale e non per le banche. Le industrie si dedicano all’argento che può essere usato nel comparto elettronico.