E’previsto che entro il 2021 ci saranno oltre un milione di immatricolazioni in meno per via della continua diffusione crescente del car sharing. Vediamo di cosa si tratta.
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Il gruppo Chrysler lancia nuovi bond
Chrysler Group ha reso noto la regolarizzazione di operazioni di finanziamento per un importo complessivo di 5 miliardi di dollari che il gruppo ha utilizzato per restituire anticipatamente la somma, che comprende gli interessi maturati e non pagati, dovuta a Veba Trust per l’obbligazione senior non garantita emessa in suo favore il 10 giugno 2009 per un importo nominale originario pari a 4,587 miliardi di dollari.
Rc Auto, un sito per sapere chi ha pagato o no
Con l’eliminazione dell’articolo 8 dal decreto “Destinazione Italia” (tutto dedicato alla materia Rc auto) il Governo ha fatto un passo indietro per quel che riguarda gli sconti inerenti alle assicurazioni automobilistiche, ma non è disposto a fare lo stesso per quel che riguarda il contrasto nei confronti di chi non paga l’assicurazione.
Assicurazioni auto, si prevede un calo nei prossimi mesi
Le polizze auto in Italia hanno prezzi altissimi, stando al secondo rapporto sull’Rc auto in Italia, da cui emerge che fra il 2008 e il 2012, le polizze italiane costavano in media 491 euro, 213 in più rispetto a quelle di Gran Bretagna, Francia, Germania e Spagna, con alcune aree (il Sud, e Napoli in particolare) dove i prezzi dell’Rc auto rappresentano una vera e propria emergenza.
Le vendite di Toyota in crescita a livello mondiale
L’azienda ha venduto quasi 10 milioni di veicoli in tutto il mondo l’anno scorso e prevede di superare questo traguardo fondamentale nel 2014.
Una marea che sale solleva tutte le barche, e mentre le case automobilistiche statunitensi e la Fiat stanno godendo di un nuovo slancio in avanti del settore auto dopo gli anni della crisi, Toyota Motors ha ancora una volta in cima come il leader mondiale nelle vendite di veicoli.
► In Europa vendite di auto in caduta da sei anni e piccola ripresa a dicembre
In una dichiarazione rilasciata giovedì, Toyota ha detto che ha venduto la cifra record di 9,98 milioni di veicoli in tutto il mondo nel 2013, un aumento del 2% rispetto al predente anno.
E le sue vendite e i piani di produzione per questo nuovo anno prevedono un aumento del 4% che potrebbe fare superare il traguardo di 10 milioni di vendite. In caso di successo, sarebbe la prima volta che una casa automobilistica vende 10 milioni o più di veicoli in un anno.
Secondo la Reuters, anche la General Motors ha avuto anche un buon 2013, con un fatturato di 9,71 milioni e con un aumento del 4%, mentre Volkswagen, con il suo obiettivo di diventare il più grande fabbricatore automobilistico del mondo entro il 2018, ha riferito vendite in crescita di circa il 5% l’anno scorso, a oltre 9,7 milioni.
Le vendite di Toyota rimangono stagnanti a casa, in Giappone, dove l’economia sta ancora lottando per riprendersi non solo dalla crisi economica globale, ma anche dal terremoto e dallo tsunami che ha provocato problemi al reattore nucleare nella regione nord-orientale del Paese nel 2011.
La società si aspetta una riduzione del 5% nelle vendite giapponesi per il 2014, a 2,1 milioni di unità. E secondo il Wall Street Journal, i consumatori giapponesi potranno anche avere a che fare con un aumento delle tasse nel mese di aprile, che molto probabilmente diventerà un altro fattore che influenzerà i dati di vendita delle auto.
Ma la debolezza a casa è stata più che compensata dalle vendite di veicoli Toyota negli Stati Uniti, in crescita del 7% in un anno, e di forti figure in Cina, dove la società ha venduto 917.000 unità l’anno scorso, con un aumento di 9%.
In Europa vendita di auto in caduta da sei anni e piccola ripresa a dicembre
Nel mese di dicembre il volume di vendite del mercato automobilistico europeo ha registrato un aumento del 13,3%, un incremento atteso dalle Case, ma non di tale incoraggiante livello.
Con questo risultato positivo, conseguito in extremis, la flessione delle vendite su base annua si è fermata a 1,8%, percentuale inferiore rispetto a quella degli anni precedenti.
Questo trend in salita non nasconde tuttavia lo stato reale del mercato auto in Europa, che da sei anni viaggia su valori negativi: nel 2013 sono state quasi 12 milioni le nuove immatricolazioni, mentre prima del 2007 si aggiravano intorno ai 16 milioni.
► Mercato dell’auto negativo nel 2013 ma in ripresa a fine anno
In questo scenario la FIAT negli ultimi dodici mesi ha piazzato 740.641 unità, con una flessione del 7,3% rispetto all’anno precedente. Con questa performance, la quota di mercato della Casa italiana in Europa è passata da 6,4 a 6 punti percentuali, il che la colloca al settimo posto continentale, alle spalle di BMW (794.497 veicoli), ma il decremento nello specifico del mercato italiano è ancora più forte.
Anche la Casa torinese nel mese di dicembre ha ritrovato il segno positivo nell’area europea (+2,3%), nonostante un risultato negativo sul mercato nazionale, compensato tuttavia dai buoni risultati conseguiti sui mercati esteri, con particolare riferimento alle vendite in Gran Bretagna (+12,2% su base annua) e in Spagna (+13,7%).
► Le compagnie di assicurazione confermano che l’Rc auto italiana è la più cara d’Europa
Fra i Paesi che accusano flessioni figurano anche Francia e Germania; più attive le performance di Gran Bretagna e Spagna che godono dei benefici derivanti ai rispettivi mercati da una maggiore stabilità economica e dal rilancio dei consumi.