Nel corso del mese di Agosto 2014 i tassi di interesse dei prestiti hanno fatto registrare alcuni interessanti variazioni a ribasso rispetto ai valori registrati nel mese precedente. Soprattutto in relazione ai prestiti auto, è stato possibile rilevare grandi variazioni sulle offerte, che sono scese di alcuni punti rispetto alla media del periodo.
Automobili
Il bollo auto nelle auto e moto d’epoca con più di 30 anni
Sapevate che un modo per risparmiare sul bollo auto, la tassa automobilistica regionale che in alcune regioni d’Italia può essere considerata anche molto onerosa, è quello di dotarsi di un veicolo storico? Le auto e le moto d’epoca, infatti, in Italia, cioè quei veicoli storici che abbiano più di 20 anni o più di 30 anni, sono in genere esenti dal pagamento del bollo auto, oppure sono tenute al pagamento solo di una piccola tassa forfettaria ogni anno.
Il bollo auto nelle auto e moto d’epoca con più di 20 anni
In Italia i cosiddetti veicoli storici, cioè le auto e le moto d’epoca nella maggior parte dei casi non sono soggetti al pagamento del bollo auto, la tassa automobilistica regionale, e quando lo sono i loro proprietari sono tenuti solo al pagamento di piccole cifre forfettarie. Stando così le cose, quindi, possedere un veicolo d’epoca in Italia è sicuramente un modo per risparmiare sugli oneri fiscali.
Quale bollo auto devono pagare le auto d’epoca?
Negli ultimi anni in Italia si è assistito ad un vero e proprio boom delle auto e delle moto d’epoca. Sono cioè decisamente aumentati rispetto al passato i veicoli storici che circolano sulle strade italiane, sia a livello di automobili che a livello di motocicli. Ma oltre ad un certo gusto per il revival vintage, sembrano essere anche altre le ragioni dietro al dilagare di questo strano fenomeno.
Ecoincentivi 2014, la guida – Casi in cui è richiesta la rottamazione e le condizioni
Da oggi, 6 maggio, partono gli ecoincentivi messi a disposizione dal Governo Renzi per l’acquisto di auto ecologiche, ovvero vetture e ciclomotori a basse emissioni di anidride carbonica.
Gli ecoincentivi, che sono disponibili sia per i privati e per le aziende: in questo secondo caso, il decreto prevede che l’acquirente proceda alla rottamazione di un veicolo con almeno dieci anni di vita (i privati non hanno questo obbligo). Di seguito tutti i dettagli.
Ecoincentivi 2014, la guida – Veicoli ammessi e importo degli incentivi
Con un provvedimento inaspettato, il Governo di Matteo Renzi ha rilanciato gli incentivi per l’acquisto di auto ecologiche, che saranno disponibili per privati ed azienda a partire da oggi, 6 maggio 2014.
I fondi a disposizione sono molti, si parla di più di 60 milioni di euro, che saranno equamente suddivisi tra privati e aziende, con sconti che arriveranno fino a 5.000 per l’acquisto di una vettura a basse emissioni. Di seguito tute le informazioni utili sull’accesso agli ecoincentivi 2014.
Tornano gli incentivi statali dal 6 maggio 2014 – La guida
Il Ministro dello Sviluppo Economico ha firmato ieri il decreto che stabilisce l’ammontare delle risorse disponibile per quest’anno da destinare ai contributi e agli incentivi per l’acquisto di vetture e motocicli ecologici.
Grazie a questo provvedimento, a partire dal 6 maggio i rivenditori di automobili che si iscriveranno all’apposito registro del ministero riceveranno le quote di incentivo da utilizzare per effettuare sconti ai clienti che vogliono acquistare una nuova auto o un ciclomotore. Di seguito tutti i dettagli.
A gennaio il Mercato auto ha fatto registrare una ripresa
Quasi 118.000 immatricolazioni. Il mercato delle automobili fa segnalare una rirpesa a gennaio 2014. Un incremento, per l’esattezza, del 3,24%. Considerando il giorno lavorativo in meno si tratta (virtualmente, di un 4,5%). Pensare che gennaio 2013 aveva fatto reistrare un -17,2%. Ad ogni modo è presto per essere ottimisti. La ripresa ancora non è iniziato. Il sistema resta in piedi solo con un mercato di almeno 2 milioni di conegne. Ma per raggiungerlo, a gennaio si sarebbero dovute vedere più di 207.000 immatricolazioni. Così non è stato. Di conseguenza, la realtà dice che siamo ancora a un meno 43%.
Come chiedere il risarcimento al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada
Secondo alcune recenti statistiche sulle strade italiane circolano al momento più di 4 milioni di veicoli sprovvisti di assicurazione. Il fenomeno delle inosservanza delle norme in materia di assicurazione per la responsabilità civile è infatti risultato in aumento negli ultimi anni, a causa della crisi economica e del tradizionale caro tariffe italiano.