Un post pubblicato in precedenza ci ha dato la possibilità di parlare delle caratteristiche principali della assicurazione auto per la responsabilità civile proposta da Genertel, società del gruppo assicurativo Generali.
Automobili
L’assicurazione auto Genialloyd – Le garanzie gratuite
Alcuni post pubblicati in precedenza ci ha dato la possibilità di illustrare le caratteristiche principali della assicurazione auto per la responsabilità civile proposta da Genialloyd, società del gruppo assicurativo Allianz e di metterne in luce alcuni tipici vantaggi, in modo tale da aiutare i consumatori a compiere la propria scelta in fatto di polizza RCA in maniera più consapevole.
L’assicurazione auto Genialloyd – Le caratteristiche
Il mercato delle assicurazioni è oggi molto diversificato ed estremamente competitivo. Per cui può a volte risultare difficile per i consumatori scegliere il prodotto finanziario più conveniente e adatto alle proprie esigenze. Sia che ci si trovi davanti alla scelta di sottoscrivere una polizza vita, sia che si trovi davanti alla necessità di sottoscrivere una assicurazione auto, la decisione da prendere può non risultare così intuitiva e immediata.
Il mercato automobilistico europeo è in ripresa
Il mercato dell’auto, in Europa, si è distinto per una fase di calo continuo che ha dato numerosi problemi ai produttori di autoveicoli. Immatricolazioni in affanno e vendite molto lente per nuovi e vecchi modelli. Adesso però, almeno per quanto riguarda il Vecchio Continente nel suo complesso, la situazione sta cambiando.
Ad anticipare l’inversione di tendenza è l’Associazione dei produttori tedeschi che fa riferimento ai dati raccolti nel luglio di quest’anno. Lo scorso mese infatti c’è stato un incremento del 4,9 per cento delle immatricolazioni. Non si può dire che si tratti però di una condizione generale visto che l’Italia è ferma al palo con un decremento del 2 per cento delle immatricolazioni.
►In calo i prestiti per auto e moto
Il vero boom, se di questo si può parlare, si ha soprattutto per Spagna, Portogallo, Grecia e Regno Unito. Per questo moltissimi analisti riassumono la situazione spiegando che il mercato automobilistico è in ripresa in tutta Europa eccetto che in Italia e che tutto si deve all’incremento della domanda nei paesi già elencati.
Adesso, dopo i dati dell’Associazione dei produttori tedeschi, si attendono i dati complessivi, riferiti al settore automobilistico, redatti dall?Acea, l’Associazione europea delle case automobilistiche. Per il momento però, il materiale su cui investire è questo. Nuove informazioni ci saranno a partire da settembre.
Report sul mercato europeo dell’auto
Le auto non piacciono più agli europei che con la loro ostinazione nel disertare il mercato automobilistico, stanno mandando in crisi molte aziende, tra cui anche la FIAT. Il crollo delle vendite, in questo caso, si traduce immediatamente in un crollo dei titoli in borsa.
►In calo i prestiti per auto e moto
Il dato di fatto è che in Europa sono crollate in modo netto le vendite delle macchine. Questa consapevolezza ha mandato nel pallone gli investitori che si sono affrettati con le vendite dei titoli automobilistici del loro portafoglio. L’effetto è stato la perdita di valore dei titoli.
►Ancora aumenti per le assicurazioni
Andiamo a dare qualche numero riferendoci alle performance di giugno. Il mercato europeo dell’auto ha chiuso i battenti del primo semestre dell’anno con un calo del 6,3 per cento delle vendite. Sono state infatti vendute soltanto 1.175.363 vetture, rispetto al 1.254,022 del 2012. Non solo, questo dato è il più basso mai registrato dal 1996, indice del fatto che le esigenze della popolazione stanno cambiando notevolmente.
Tanto per capire la gravità della situazione FIAT diremo che il Lingotto ha piazzato sul mercato soltanto 69.027 vetture a giugno, contro le 79.892 del 2012. A livello geografico, le riduzioni delle vendite più ampie ci sono state in Francia, in Italia e in Germania. L’unico paese in crescita è stata la Gran Bretagna dove le vendite di auto sono aumentate del 13,4 per cento.
Le spese auto del lavoratore autonomo
L’Agenzia delle Entrate si mette al servizio dei contribuenti accogliendo le richieste di chiarimenti inoltrate tramite il sito internet FiscoOggi. Una nota interessante è stata ultimamente dedicata alle spese relative all’auto, che possono essere scaricate da un lavoratore autonomo.
►Per le auto aziendali doppio giro di vite
La domanda è molto semplice. Il contribuente chiede:
“Svolgo attività di lavoro autonomo. La franchigia di 40 euro, prevista ai fini della deducibilità dal reddito complessivo del contributo al Servizio Sanitario Nazionale relativo al premio RC auto, la posso far rientrare, tra i costi relativi al veicolo a uso promiscuo?”
Il primo chiarimento riguarda la percentuale di deducibilità. Dopo l’introduzione della Legge di stabilità, la deducibilità dal reddito delle spese e dei componenti negativi legati ai veicoli usati per l’attività d’impresa ma non solo come beni strumentali, è passata dal 40 al 20 per cento.
►Le polizze RCA più convenienti d’Italia
Tra i costi che possono essere scontati dalle tasse quali costi deducibili rientrano i carburanti e i lubrificanti, la tassa di proprietà, i pedaggi autostradali, le spese di manutenzione, l’IVA indetraibile per l’acquisto della macchina e l’assicurazione RC Auto.
Sulle polizze per responsabilità civile, il contributo SSN è applicato su base percentuale e serve per compensare tutti i costi sostenuti per l’assistenza alle vittime degli incidenti stradali. Questo contributo è obbligatorio per legge e fa parte degli oneri deducibili ma con la legge Fornero è stato stabilito che per il 2012 sarà deducibile solo la parte che eccede 40 euro.