I tre migliori conti correnti per le famiglie

 Capita spesso che nel visionare gli strumenti finanziari che una banca mette a disposizione, ci si renda conto che i prodotti sono divisi per tipologia di clienti e i nuclei famigliari, così come i giovani e gli anziani, sono trattati con i guanti bianchi.

Quello che gli istituti di credito, nell’ultimo periodo, hanno provato a far capire ai clienti, è che la gestione in filiale delle operazioni anche più comuni, può essere un costo per l’istituto di credito, per questo la convenienza è nella gestione online delle stesse operazioni.

Insomma, un po’ più smanettoni, ma molti guadagni in più. Helpconsumatori ha provato a mettere ordine nelle offerte disponibili ed ha simulato un caso di una famiglia che non abbia da usare molto il conto corrente e possa contare su una giacenza media di 10 mila euro e sull’accredito dello stipendio.

Se questa famiglia sta cercando un conto online per evitare tante spese, la prima proposta che si può fare è quella del Conto Arancio di ING Direct che prevede l’assenza dei costi di gestione e dell’imposta di bollo. Con il conto corrente Arancio conviene sempre ma non è l’unica proposta conveniente.

Subito dopo troviamo il Conto Corrente Fineco che è sempre senza spese ma richiede il pagamento della classica imposta di bollo di 34,20 euro. L’ultima proposta è quella di IW Bank che comporta soltanto il pagamento dell’imposta di bollo e della commissione sulle operazioni allo sportello.

► Conto corrente IwBank: la scelta che conviene

Più freedom con Mediolanum

 Ogni consumatore, nella sua vita di relazioni che intrattiene con la banca, arriva ad un momento in cui gli piacerebbe avere qualche rendimento dai risparmi di una vita. Con SoS tariffe, abbiamo provato a vedere la soluzione più comoda, la banca che riesce ad offrire il maggior rendimento dai conti correnti.

Sicuramente, tra le offerte migliori ci sono il Conto Deposito CheBanca! e il Conto InMediolanum che offrono rispettivamente il 3 e il 3,60 per cento di rendimento, ma l’offerta più intrigante è sicuramente il conto corrente Freedom di Banca Mediolanum.

► Costi del conto corrente CheBanca!

Si tratta di un conto corrente che combina l’operatività illimitata e la buona remunerazione, senza che queste operazioni comportino per forza il vincolo delle somme. Per capire bene il guadagno occorre fare un piccolo esempio pratico: sulla giacenza di 15 mila euro, si può avere un rendimento annuo lordo del 2,55 per cento, ma se la somma in questione è vincolata per un anno, il rendimento lordo sale al 3,60 per cento.

L’intuizione della Banca Mediolanum è legata all’operatività del conto. Molti cittadini, infatti, hanno un numero discreto di risparmi ma movimentano spesso il conto. Per loro, teoricamente, esistono pochissime opportunità di “guadagno”.

Il tasso indicato del 2,55 per cento è una condizione promozione riservata a chi fino al 31 marzo 2013, ha deciso di vincolare gli importi che superano i 15 mila euro.

 Le borse chiudono la settimana “contrastate”

Il Mutuo Pratico a tasso variabile di Deutsche Bank

 Le persone fisiche che risiedono in italiana da almeno 3 anni e non hanno superato i 75 anni alla scadenza del mutuo, possono inoltrare la richiesta per accendere un Mutuo Pratico a tasso variabile con Deutsche Bank. Le condizioni promozionali che stiamo per elencare sono riservate ai clienti di MutuiOnline.

Le finalità consentite per il mutuo sono l’acquisto della prima e della seconda casa ma i soldi erogati dalla banca possono essere usati anche per pagare le spese di ristrutturazione. In caso di acquisto il loan to value è dell’80 per cento del minore tra prezzo di perizia e valore indicato nel compromesso. Si scende invece al 40 per cento nei casi di ristrutturazione, ma si può arrivare a coprire anche il 100 per cento delle spese. L’ultima parola spetta sempre all’istituto di credito.

► Pratico e vantaggioso: il variabile di Deutsche Bank

Le durate previste per il piano di rimborso sono di 5, 10, 15, 20, 25, 30, 35 e 40 anni. E arriviamo quindi alla definizione del tasso variabile d’ingresso. Il parametro di riferimento è l’Euribor a 3 mesi cui deve essere sommato uno spread del 2,85% della banca.

 Mutuo a tasso variabile Deutsche Bank

Deutsche Bank prevede che per l’accensione del mutuo debbano esser pagate 500 euro di spese d’istruttoria, 390 euro di spese di perizia e l’imposta sostitutiva che è pari allo 0,25% dell’importo erogato per l’acquisto della prima casa oppure equivale al 2 per cento se siamo di fronte all’acquisto della seconda casa.

L’assicurazione immobile obbligatoria è gratuita e sono assenti le spese periodiche.

Scopri la convenienza del mutuo variabile BNL

 La Banca Nazionale del Lavoro che adesso fa parte del gruppo BNP Paribas, ha deciso di lanciare la campagna Diamo Credito al 2013 per riacquisire i clienti persi con la crisi del 2011 e del 2012. Il mutuo a tasso variabile, stando alla presentazione del prodotto che fa Mutuionline, è in promozione fino al 15 marzo 2013 ed è uno dei migliori prodotti in circolazione.

Il mutuo a tasso variabile della BNL può essere usato per l’acquisto della prima o della seconda casa, oppure per il pagamento delle spese di ristrutturazione. Il tasso, come abbiamo già detto è variabile e l’importo finanziabile varia in base alla finalità del mutuo.

 Il Mutuo Spensierato di BNL in offerta fino al 28 febbraio

Chi ha deciso di acquistare un immobile, per esempio, deve far riferimento ad un loan to value del 70 per cento, mentre chi vuole soltanto pagarsi le spese di ristrutturazione, allora deve considerare che la banca finanzierà il 30 per cento delle spese.

 Carte no problem: una polizza BNL

La durata del piano d’ammortamento, variabile dai 10 ai 30 anni, inciderà sul tasso applicato al mutuo. Per esempio per i rimborsi decennali all’Euribor a 1 mese si aggiungerà soltanto lo spread del 2,80 per cento. Poi lo spread si abbassa al 2,75 per cento per i rimborsi in 15 anni, e poi prende a risalire fermandosi al 2,85% per i mutui a 20 anni, al 3,05% per i mutui a 25 anni e al 3,20 per i mutui a 30 anni.

Indagine FSA su consigli consulenti bancari

 Le banche sono il luogo sicuro in cui depositare i propri averi, sia per tenerli lontani da mani indiscrete sia per farli aumentare. Chi, in effetti, potrebbe badare al denaro meglio di loro?
► Il BTp a 15 anni piace molto agli inglesi

In teoria nessuno, ma, secondo una recente ricerca condotta dalla Fsa –Financial Services Authority– una sorta di Consob inglese, in un buon numero di casi i consulenti bancari non hanno fatto a dovere il loro compito e hanno dato dei consigli sbagliati ai loro clienti. Nello specifico nell’11% dei casi si è trattato di consigli non adeguati e nel 15% il consulente non ha preso le giuste informazioni per consigliare la soluzione migliore al risparmiatore.

La FSA ha fatto una mystery shopping review, ossia un controllo effettuato dai suoi ispettori che si sono spacciati per normali clienti e ha scoperto questa pericolosa realtà. Gli interventi sono stati 213 in totale e hanno riguardato sei diversi istituti bancari.

► Tagli banche inglesi 2013

Nello specifico gli ispettori hanno constatato raccomandazioni non in linea con i profili di rischio del cliente o con le sue necessità finanziarie.

Questo tipo di indagine ci consente di capire cosa succede ai clienti quando comprano prodotti finanziari. Se da un lato siamo delusi dai risultati, dall’altro siamo incoraggiati dalle iniziative che gli istituti hanno preso per rettificare la situazione

ha commentato Clive Adamson, direttore della supervisione alla Fsa.

 

MPS Spider e la banca in tasca

 MPS Spider è una soluzione pensata dal Gruppo Montepaschi per tutti coloro che hanno bisogno di portarsi nella tasca la propria banca, quindi una carta prepagata che rispetta le esigenze sempre in movimento della clientela e che consente di completare in pochi passaggi tutte le operazioni bancarie più comuni.

Krystal Best di MPS

Le caratteristiche del prodotto sono tutte riassumibili in tre punti, stando a quello che dice l’istituto di credito senese, di cui abbiamo già presentato alcuni prodotti: nell’essere una carta prepagata multifunzione, nell’essere una PasKey Internet Banking e una PasKey Mobile Banking.

Queste tre funzionalità consentono ai titolari della carta MPS Spider di prelevare contanti dagli sportelli automatici, di ricaricare i cellulari, di fare acquisti tramite POS, di fare acquisti su Internet sui siti convenzionati con Visa Electron, trasferire di fondi, fare pagamenti vari, attivare o disattivare la carta a scopo cautelativo.

Con MPS non ci sono rischi per mutui e conti

Questa carta è rivolta soprattutto ai giovani maggiorenni, anche se non residenti nel nostro paese e tra i vantaggi che bisogna riconoscere al prodotto ci sono la possibilità di fare con la carta tante operazioni bancarie di base, la convenienza del prezzo, la comodità dei canali telematici e la sicurezza nell’udo. Il canone, annuo, tanto per essere trasparenti è di 100 euro se la carta è acquistata in filiale ma il prezzo scende  a 7 euro, dal secondo anno in poi, se la carta è comprata su internet.

Krystal Best di MPS

 Kristal Best è una delle carte di credito offerte dal Monte dei Paschi di Siena da collegare ad un nuovo o ad un vecchio conto corrente. Dopo aver presentato alcuni prodotti dell’istituto di credito che in questo periodo non se la passa granché bene, passiamo alla descrizione delle specificità della Krystal Best.

► Conto Italiano Senza Frontiere di MPS

Una carta prepagata ricaricabile che funziona sia sul circuito bancomat italiano, sia sul circuito internazionale appoggiandosi alla “rete” Visa Electron.

La Krystal Best, benché possa essere collegata ad un conto, in realtà, non è rivolta in modo specifico ai correnti, per averla infatti si può anche non essere titolari di un conto corrente Monte dei Paschi, non essere residenti in Italia e non essere maggiorenni.

Conto Italiano Pensione di MPS

La carta però si ricarica in contanti in tutte le filiali della banca, oppure si può ricaricare tramite internet, oppure ancora dagli sportelli automatici di tutte le banche che fanno parte del Gruppo Montepaschi. Su Krystal Best si possono accreditare lo stipendio e la pensione ma l’importo della ricarica non può superare i 10 mila euro.

Il grande vantaggio del prodotto, stando a quanto detto dalla banca, è proprio nella possibilità di usarlo come Bancomat negli sportelli automatici, ma anche per il prelievo di contanti, per le ricariche dei cellulari e per molte altre operazioni.

 

Elezioni, dimissioni e opzioni binarie

 Molto della credibilità dell’Italia e quindi molto dell’andamento dello spread, si deve al risultato delle elezioni. Nelle scorse settimane, in modo anche fin troppo incisivo, i mercati hanno fatto intendere di non essere d’accordo sul ritorno di Silvio Berlusconi in campo, visto che l’ex premier aveva visto lievitare sotto i suoi occhi lo spread fino al superamento dei 500 punti base. Il leader del PdL ha risposto alle critiche dicendo che dello spread non gli importa nulla.

► Secondo Barclays i problemi arrivano da Berlusconi

Intanto, però, sull’incertezza del risultato elettorale, che si evince anche dalle previsioni degli analisti, si gioca tutta la stabilità finanziaria del nostro paese, assimilato, per certi versi alla Spagna dove in questo momento si dibatte dell‘implicazione di Rajoy in uno scandalo di tangenti.

► La debolezza dell’Italia, della Spagna e dell’UE

Ma che c’entra tutto questo con le dimissioni di Papa Ratzinger? C’entra perchè ogni partito, in questa campagna elettorale e in generale, ha definito una distanza dalla chiesa e dall’elettorato cattolico. Sono proprio i cattolici, in questo momento, al centro delle strategie dei partiti. Berlusconi, per esempio ha chiesto ai suoi di valutare l’impatto delle dimissioni del Papa sul recupero del PdL, mentre Bersani si è tenuto lontano dalle discussioni della Chiesa. L’unico a sembrare molto scosso è stato Monti, mentre Grillo ne ha approfittato augurandosi l’arrivo di un Papa nero e leggendo le dimissioni di Ratzinger, come un ulteriore tassello della rivoluzione che il M5S sta portando avanti.

Anche per il FT la guerra di valute non esiste

 Forse ha ragione Mario Draghi: la guerra tra valute, tanto sostenuta dai leader dei paesi emergenti sullo scacchiere finanziario internazionale, non esiste. Ne è convinto anche in Financial Times che in un recente articolo spiega perché si parla erroneamente di battaglia nel mondo del ForEX.

► Draghi ripete ancora che non c’è una guerra di valute

Il Financial Times parte dai mandati delle Banche Centrali che hanno precisamente il compito di difendere la valuta nazionale o (sovranazionale e comunitaria come nel caso dell’Euro), per questo tutte le operazioni che fanno, le fanno per promuovere l’economia nazionale sulla base del mando ricevuto.

► Draghi sulla guerra tra valute

A spiegarlo e ribadirlo è un ex presidente della Banca Centrale Svizzera, Philipp Hildebrand che ha approfittato dello spazio concessogli dal Financial Times per dare la sua versione dei fatti. Il problema è che questa storia della guerra tra valute, termine coniato dal presidente brasiliano, rischia di incrinare i buoni rapporti tra le nazioni.

 Guadagnare ai tempi della guerra valutaria

In questo momento, per esempio, bisogna ancora risolvere il contrasto che si è generato tra la Bank of Japan, la Bank of England e la Fed. Il giorno della chiarezza, comunque, è arrivato perché il prossimo fine settimana, a Mosca, si riunirà il G-20 e si parlerà proprio della situazione valutaria e delle condizioni dell’euro.

Le banche nazionali stanno facendo quello per cui sono “pagate” ma i paesi che in qualche modo subiscono le loro scelte, si preoccupano che questa gara al deprezzamento, non finisca per rendere troppo competitivi alcuni paesi e poco sul mercato tanti altri.