BPA ha anche il conto di base

 Dopo la legge di Stabilità, tutti gli istituti di credito sono stati “costretti” a dotarsi di un conto di base che, a fronte di un pagamento di un canone ridotto, consente di avere a disposizione un conto corrente per le operazioni “basilari”. Anche la Banca Popolare di Aprilia, tra i suoi prodotti, mette a disposizione il Conto di Base.

Insieme abbiamo già visto: il conto Alte Prestazioni, il conto ZeroNET, il conto Prova 12, il conto Compilation e il conto corrente Tempodì.

Lo spot parla chiaro: “Il conto di pagamento per chi ha esigenze finanziarie contenute, facilmente accessibile per semplicità e convenienza”.

Il conto di Base, infatti, prevede per il correntista il pagamento di un canone onnicomprensivo che copre le spese per i servizi essenziali. Sono chiaramente inclusi nel prezzo anche la carta bancomat, il servizio di accredito dello stipendio o della pensione, il pagamento delle bollette, i bonifici, il saldo e la lista dei movimento.

I vantaggi di questo prodotto sono nell’assenza dell’imposta di bollo che riduce il canone ai minimi termini e tende la mano ai cittadini che appartengono alle fasce più deboli della popolazione. Il canone è uguale a zero per i pensionati che hanno un trattamento pensionistico mensile fino a 1500 euro.

A livello di operatività, le caratteristiche del conto di Base sono state definite dalla convenzione tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Banca d’Italia, l’ABI, Poste Italiane e l’Associazione italiana istituti di pagamanto e di moneta elettronica.

Conto corrente Tempodì

 Il conto corrente Tempodì è la soluzione che la Banca Popolare di Aprilia ha studiato per i suoi clienti in pensione. In realtà l’istituto di credito pontino ha una grande varietà di conti correnti, adatti ai clienti più vari. Ne abbiamo già presi in esame alcuni: il conto Alte Prestazioni, il conto ZeroNET, il conto Prova 12 e il conto Compilation.

Quanto a categorie di utenti, sicuramente Tempodì si colloca dalla parte opposta rispetto al conto Compilation, per sua natura adatto ad assecondare le esigenze di spesa e risparmio dei correntisti più giovani, quelli che non hanno ancora compiuto 26 anni.

Il conto corrente Tempodì è riservato a coloro che sono già in pensione e vogliono disporre l’accredito automatico dell’assegno sul conto. Il canone trimestrale è già prestabilito ed inclusi nel prezzo ci sono diversi servizi che rendono comoda la gestione dei risparmi.

Al costo di 15,92 euro trimestrali, infatti, si ottiene inclusa nel prezzo anche una carta Bancomat, la possibilità di domiciliare le utenze in modo gratuito e si sostengono anche le spese per la tenuta conto titoli. Un prodotto, dunque, completo e molto chiaro nel funzionamento e nei costi.

Nel foglio informativo messo a disposizione dall’istituto di credito, anche online, è possibile approfondire i costi e le specificità del prodotto.

► Conto Tempodì sul sito della Banca Popolare di Aprilia

Conto compilation

Conto Prova 12

Quello che questi prodotti non fanno, però, è allargare gli orizzonti del correntista, con una proposta che è al contempo giovane, fresca e frizzante. Questo compito arduo è affidato ad un altro prodotto, il Conto Compilation.

Il mutuo a tasso fisso della BPA

E’ un conto dedicato a tutti i giovani da 14 ai 26 anni che ha come obiettivo quello di fornire il maggior numero di prodotti possibili ai giovani che hanno bisogno soprattutto di flessibilità e dinamismo. Il conto nasce con l’obiettivo di essere uno strumento semplice per la gestione dei risparmi, con strumenti di pagamento associati, sempre “alla moda”.

I vantaggi del prodotto sono nel canone trimestrale di appena 3 euro, nella carta prepagata Compilation Power Card gratuita, nella polizza infortuni e responsabilità verso terzi dedicata ai correntisti e nella possibilità di compiere un  numero illimitato di operazioni.

Dal un lato il risparmio e dall’altro la spesa, due aspetti che collimano nella vita di tutti i giovani e che la Banca popolare di Aprilia non dimentica di prendere in considerazione.

Il mutuo a tasso fisso della BPA

moratoria sui mutui è stata prolungata fino a marzo, molti altri, che stanno per comprare casa, sono alla ricerca degli istituti di credito convenienti. Una banca molto interessante per la varietà e la vastità della proposta è la Banca Popolare di Aprilia.

L’istituto di credito pontino offre un “classico” mutuo a tasso fisso, rivolto a tutte le famiglie che desiderano definire in modo preciso e sul lungo periodo le spese più consistenti che riguardano la casa. Il mutuo in questione può essere usato per l’acquisto della prima casa, ma anche per la ristrutturazione di un immobile ad uso residenziale o per la costruzione di una casa nuova.

► Conto ZeroNET

L’importo della rata è chiaramente definito per tutta la durata del piano d’ammortamento. Le condizioni variano sulla base della combinazione del prestito con altri prodotti, ad esempio le assicurazioni. Di certo c’è che per tutti i mutui è finanziato fino all’80 per cento del valore dell’immobile da acquistare. Un loan to value anche più elevato di quello in circolazione. Unico paletto “restrittivo” è nella durata del piano d’ammortamento che non deve superare i 20 anni.

► Conto Prova 12

Arriviamo ai costi. Il TAEG per un mutuo a 15 anni è del 6,999% e scende al 6,968% per chi decide di rimborsare in finanziamento in 20 anni. Se si aggiunge l’assicurazione, per le stesse durate, i TAEG sono rispettivamente del 7,050% e del 7,029%.

Conto Prova 12

 Un conto corrente molto interessante, di prova, come dice la nomenclatura stessa, pensato dalla Banca Popolare di Aprilia per consentire a tutti di provare i prodotti dell’istituto di credito, per sei mesi o per un anno.

La particolarità della Banca Popolare di Aprilia è nella varietà di tipologie di conti correnti che cercano di soddisfare una platea molto ampia di contribuenti. Abbiamo già visto insieme il Conto Alte Prestazioni e il Conto ZeroNET, adesso entriamo più nel dettaglio del Conto Prova 12.

Si tratta di un conto corrente a canone gratuito, che include una carta bancomat e altri servizi molto interessanti inclusi nel prezzo, e consente di provare per 12 mesi i prodotti e quindi i servizi della Banca Popolare di Aprilia.

La proposta del Conto Prova 12 è riassumibile in cinque punti: operazioni gratuite e illimitate, nessuna spesa per la tenuta conto, zero spese anche per la carta bancomat, nessun costo per la domiciliazione delle utente e dei RID passivi, nessuna spesa per l’emissione della carta di credito BPECARD CLASSIC.

Come anche per gli altri conti, non è necessario alcun versamento per completare l’attivazione, ma è sufficiente andare in una filiale della banca con un documento d’identità valido e il codice fiscale. Nel foglio informativo sono elencati tutti i servizi e i costi proposti dalla banca pontina.

Conto ZeroNET

 DalZeroNet è il conto della Banca Popolare di Aprilia che ha come obiettivo quello di aiutare nella gestione dei risparmi e nelle operazioni comuni i clienti che hanno famigliarità con l’ebanking.

Dello stesso istituto di credito abbiamo già presentato il Conto Alte Prestazioni, utile anche a chi si trasferisce nella zona pontina per lavoro.

► Pfizer assume in tutta Italia

Entriamo dunque nei dettagli del conto ZeroNET. Il conto corrente in questione è online a zero spese, il che vuol dire che tutte le operazioni su internet sono gratuite e non ci sono limiti all’operabilità. In più, sottoscrivendo questo prodotto e pagando il canone, si ottengono anche una carta bancomat e una carta ricaricabile.

Quel che offre il conto ZeroNET è molto semplice: la tenuta conto, l’operatività via internet, la domiciliazione delle utenze e dei vari RID passivi, nessuna spesa per il primo bancomat e il rilascio della carta prepagata PayUp ZeroNet. Stando alla descrizione della banca, il prodotto è rivolto a coloro che preferiscono operare online, autonomamente e comodamente.

Dal foglio informativo apprendiamo che per attivarlo non è necessario alcun versamento iniziale ma è sufficiente presentarsi in filiale con un documento d’identità valido e il codice fiscale. Le condizioni economiche variano in base al profilo di cliente di riferimento: famiglie giovani, famiglie con operatività bassa, media o elevata, pensionati con operatività bassa o media.

Conto Alte Prestazioni

 La Banca Popolare di Aprilia, che fa parte del Gruppo Bancario Banca popolare dell’Emilia Romagna, mette a disposizione dei suoi clienti, un gran numero di conti correnti.

Si va dalle proposte semplici riservate a chi ha pochissime richieste e un grado molto basso d’interazione con la banca, fino alle proposte più “maliziose” che combinano la praticità del conto con il desiderio di avere rendimenti elevati sui risparmi depositati.

Il prodotto che presentiamo oggi è il Conto Alte Prestazioni. L’offerta, come dice la banca stessa, si può riassumere in due punti: l’apertura di un conto a condizioni agevolate e poi anche la possibilità di fare investimenti vincolati, partendo da un minimo di 20 mila euro, ad un tasso molto competitivo.

I vantaggi di questo conto sono nella convenienza, visto che sono assicurate remunerazioni superiori a quelle offerte da un conto corrente classico; la chiarezza e la semplicità dello strumento che consente di calcolare subito gli interessi sulle somme depositate; la liquidabilità, cioè la possibilità di svincolare le somme in ogni momento e l’economicità che risiede nel poter accedere a servizi vantaggiosi senza spese aggiuntive.

Una soluzione interessante per chi decide di trasferirsi nella zona pontina per lavoro.

Pfizer assume in tutta Italia

L’offerta è da considerarsi valida fino al 31 maggio 2013. Sul sito della Banca popolare di Aprilia è possibile prendere visione del foglio informativo e della guida pratica al conto corrente.

Che succede ai mutui di una banca fallita

  Cosa succede adesso ai mutui e prestiti MPS? E’ una domanda che dopo lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena si sono posti tutti coloro che hanno acceso un mutuo o un prestito con l’istituto di credito in difficoltà.

► La crisi di MPS spiegata in quattro punti

 

Più in generale è interessante chiedersi che fine fanno i mutui quando una banca fallisce. Il fallimento non è ancora una prospettiva reale per il Monte dei Paschi e in genere una banca non fallisce da un giorno all’altro, ma si potrebbe arrivare anche a quel punto.

► Cosa pensa la politica dell’affare MPS

In quel caso, la banca in fallimento, venderebbe i suoi asset, quindi i credito erogati passerebbero nelle mani di un altro istituto di credito che si fa carico di tutti gli impegni presi dal suo predecessore con i clienti, oppure passa nelle mani dello  Stato.

Questo per quel che riguarda i mutui. I conti correnti, in realtà, godono di una tutela aggiuntiva, legata al Fondo interbancario di tutela dei depositi, che è stato riconosciuto dalla Banca d’Italia e accomuna le principali banche operanti nel nostro paese.

Non ci sono, quindi, interruzioni dei vari piani di rimborso ma i soldi sono raccolti da altri, lo Stato o la banca subentrante.

Moratoria sui mutui prolungata fino a marzo

 I mutuatari in difficoltà sono stati con il fiato sospeso fino all’ultimo giorno. Avevano già detto che la il fondo di solidarietà era appeso ad un filo e le soluzioni per chi non riesce a pagare le rate del mutuo, esclusa la moratoria, non sono poi così tante.

O ci si affida alle Regioni e agli enti locali, oppure è necessario chiedere la sospensione del rimborso direttamente alla banca, ma in questo caso, per la moratoria, sono richiesti dei requisiti particolari.

Dov’è più semplice ottenere un mutuo

Per esempio è necessario aver perso il lavoro. Tutte le informazioni in merito, comunque, sono disponibili sul sito dell’Abi. E’ proprio dalle pagine web dell’Associazione interbancaria italiana, che scopriamo il prolungamento della moratoria. Le famiglie che hanno difficoltà con il rimborso del mutuo acceso qualche tempo fa, nel caso in cui si verifichi un evento – come la perdita del lavoro – entro il 28 febbraio 2013, hanno la possibilità di entrare nel Piano Famiglie.

Quello che è conosciuto anche come moratoria o fondo di solidarietà è stato rifinanziato e le nuove domande possono essere accettate fino al 31 marzo. Poi la negoziazione tra l’Abi e le associazioni di consumatori firmatarie dell’accordo, potrebbe continuare. Non possono accedere al fondo coloro che ne hanno già beneficiato in passato.

Come ottenere un prestito con la pensione

 I pensionati italiani hanno la possibilità, anche se il loro reddito è composto dalla sola pensione erogata dall’Inps, di richiedere un prestito da banche o altri intermediari finanziari che potrà poi essere estinto con la cessione di quote di questa.

Il valore massimo che possono raggiungere le quote per la restituzione, trattenute direttamente dall’Inps all’atto dell’emissione dell’assegno mensile, è un quinto dell’importo totale del rateo pensionistico.

Sarà poi l’Istituto Nazionale di Previdenza a versare quanto dovuto all’istituto o intermediario che ha concesso il prestito, che non può avere, comunque, una durata superiore ai dieci anni.

Chi può richiedere un prestito con la pensione? 

Tutti coloro che sono in possesso da un reddito da pensione possono richiedere un prestito per far fronte ad eventuali spese, a parte alcune particolari tipologie di pensione.

I pensionati che non hanno la possibilità di richiedere un prestito sono coloro che percepiscono:

– pensioni e assegni sociali;

– pensioni di invalidità civile;

– assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;

– assegni di sostegno al reddito;

– pensioni del personale bancario;

– assegni al nucleo familiare.

Come si fa ad ottenere un prestito con la pensione?

Il pensionato che voglia fare richiesta di un prestito da restituire tramite cessione del quinto, deve farne richiesta ad un ufficio Inps (o direttamente all’ente finanziario convenzionato con l’Istituto che eroga la pensione) della comunicazione di cedibilità. Si tratta di un documento nel quale è indicato l’importo massimo della rata del prestito.

Con questo documento si va alla banca o alla società finanziaria per stipulare il contratto di prestito.

Come avviene il calcolo della rata del prestito con la pensione? 

Dal momento che la quota massima che si può cedere della propria pensione per la restituzione del prestito equivale ad un quinto del suo ammontare mensile, il suo valore dipende, appunto, dall’importo della pensione stessa.

Questo importo viene calcolato al netto delle trattenute fiscali e previdenziali. Ciò che resta al pensionato una volta detratto il valore della rata per la restituzione non può essere inferiore all’importo della pensione minima.

Quali sono le tutele per il pensionato che richiede un prestito con la cessione del quinto?

Oltre a garantire che l’importo della pensione che rimane a chi ha richiesto il prestito non sia mai inferiore alla pensione minima stabilita ogni anno dall’Inps (che prende in considerazione diversi fattori variabili), l’Istituto Nazionale di Previdenza ha il compito di verificare che il pensionato riceva delle adeguate tutele.

Nel caso di specie l’Inps, prima del versamento dell’importo stabilito all’istituto o all’intermediario finanziario che ha concesso il prestito, si accerterà che:

– la Banca o la Finanziaria abbiano tutti i requisiti richiesti dalla legge per questo tipo di operazione;

– il tasso applicato al prestito sia inferiore al tasso anti-usura;

– la rata prevista non sia superare un quinto dell’importo della pensione;

– nel contratto siano indicate tutte le spese relative a istruttoria, estinzione anticipata, premio assicurativo per premorienza ove presente, tasso di interesse.

La convenzione Inps con le banche

L’Inps, al fine di contenere il livello dei tassi di interesse e di tutelare i pensionati che richiedono un prestito con cessione del quinto, ha predisposto una Convenzione con banche e intermediari finanziari, che garantisce che al pensionato siano applicate delle condizioni di prestito agevolate e maggiormente favorevoli rispetto a quelle del mercato.

Esempi di calcolo del quinto della pensione

Calcolo del quinto per una pensione pari 496,30 euro lordi
Pensione lorda 496,30
Ritenute fiscali 0,00
Pensione netta 496,30
Pensione minima 480,53
Quota cedibile 16,77
Calcolo del quinto per una pensione pari 1.200,00 euro lordi
Pensione lorda 1.200,00
Ritenute fiscali 300,00
Pensione netta 900,00
1/5 del netto 180,00
Quota cedibile 180,00

Ulteriori informazioni sulla richiesta di un prestito con la cessione del quinto della pensione

Elenco delle banche e degli enti convenzionati con l’Inps

Testo della Convenzione tra Inps e banche e intermediari finanziari

 

 

Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze su prestiti ai pensionati estinguibili con cessione fino ad un quinto della pensione