Tassi Bce, la spasmodica attesa degli investitori

 Non vogliamo dilungarci sull’analisi dei potenziali outcome di reazione, vuoi poiché ampiamente trattati durante i giorni scorsi, vuoi poiché rimaniamo fedeli al nostro credo che vuole che comandino gli occhi più che la mente.

Gli investitori si attendono un taglio dei tassi nell’Eurozona

 Dunque eccoci giunti all’inizio di una delle più importanti settimane di quest’anno per i mercati finanziari. I primi giorni di ogni mese rivestono un’importanza maggiore dal punto di vista del susseguirsi di appuntamenti macroeconomici, ma questi evidentemente preludono all’attesissimo meeting della Banca Centrale Europea nel quale verosimilmente si prenderanno delle decisioni di impatto notevole su sistema economico e mercati finanziari. 

Deflazione, la spirale pericolosa della diminuzione dei prezzi

 In questi giorni abbiamo disaminato le parole di Mario Draghi il quale come da retorica ha ribadito la centralità del tema inflazione, naturalmente ritenuta troppo bassa e prolungata al punto da rendere le aspettative sempre più ancorate al downside e tale da creare il contesto per quello che è stato definito un “asset buying plan”, un acquisto di titoli dunque.

Stress test banche Eurozona, i risultati ad ottobre

 I risultati degli stress test, e quelli dell’Asset Quality Review, saranno annunciati in ottobre dalla Bce, che ha posto un esame senza precedenti al fine di dimostrare che le banche europee sono solide, prima di divenire ufficialmente a novembre responsabile della supervisione finanziariale.

Il Nobel Nouriel Roubini lancia l’allarme “bolla sul credito”

 L’interpretazione di Nouriel Roubini, professore alla New York University e presidente di Roubini Global Economics, sullo stato odierno delle cose “Siamo all’inizio di una bolla sul credito, ma appena all’inizio. Tutti gli avvenimenti rischiosi che si sono manifestati nel 2006 e nel 2007 sono tornati allo stesso livello, se non peggiore”.

Mario Draghi, Bce, Il Quantitative Easing europeo potrebbe diventare realtà

 L’assenza di market mover rilevanti permette di focalizzare la nostra attenzione sulle parole pronunciate da Mario Draghi, le quali possono fornirci spunti di riflessione circa quelle che potranno poi essere le comunicazioni che proverranno da Francoforte l’attesissimo 5 Giugno in occasione del meeting della Banca Centrale Europea.