Tra i migliori prestiti disponibili si distingue quello di Intesa San Paolo, che ha esteso un piano triennale, 2014-2017, che ha come obiettivo il raggiungimento di 30mila gestori dedicati e di 5 milioni di clienti.
Banche
Gli stress test per le banche europee saranno più complessi e difficili
La forza del sistema bancario europeo sta per essere testata contro uno scenario apocalittico e di fantasia che comprende una disfatta del mercato obbligazionario globale e una crisi valutaria in Europa centrale e orientale.
La prospettiva di tre anni è caratterizzata da minacce alla stabilità delle banche dell’Unione europea e dal potenziale impatto sui bilanci. Questo secondo una bozza dell’Autorità bancaria europea (Eba) che rilascerà i dettagli domani in coordinamento con la Banca Centrale Europea (Bce).
► Gli stress test per le banche
Mentre la Bce si prepara ad assumere il controllo di circa 130 istituti di credito della zona euro a partire dal mese di novembre, i responsabili politici hanno scelto di riflettere sui possibili sviluppi delle situazioni in grado di avere riflessi sull’economia. Tra queste ci sono le tensioni in Ucraina che hanno portato a prove di stress più forti di quelle fatte fino a oggi. Esercizi simili nel 2010 e nel 2011 sono stati criticati per non avere scoperto le debolezze delle banche che poi sono fallite.
Per un portavoce di questa operazione, l’impatto negativo degli shock, che comprendono anche lo stress nel settore immobiliare commerciale e quello sul cambio estero in Europa centrale e orientale, è sostanzialmente globale. L’impatto totale degli shock sul Prodotto interno lordo (Pil) e pari, per alcuni economisti, a 7 punti percentuali di crescita in meno a confronto con le previsioni della Commissione europea nel corso dei tre anni fino al 2016.
L’Eba analizzerà le banche con un approccio a 360 gradi che comprende qualsiasi tipo di possibile rischio nei loro bilanci. I test saranno più complessi e più difficili rispetto a quelli del 2011 che hanno considerato solo uno shock sul debito sovrano.
Le banche chiudono altre filiali e puntano sul digitale
Le banche italiane si trovano in un periodo importante di stress test condotti dalla Banca centrale europea (Bce) per l’Unione bancaria. Per le banche del nostro Paese ci sono state affermazioni confortanti sul loro stato di salute. In vista dell’obiettivo le banche stanno continuando la razionalizzazione dei costi per rientrare nei parametri europei.
In questo senso si può leggere la scelta degli istituti bancari italiani di abbassare il numero delle loro filiali. Qualche giorno fa è arrivata la notizia che gli sportelli che saranno chiusi sono almeno 1500 in tutto il territorio nazionale. Si chiuderanno molte filiali che si trovano nei centri storici delle città e nelle zone prestigiose, allo scopo appunto di tagliare alcune spese. Dal 2008 gli sportelli chiusi sono oltre 5000 e le banche possono garantire i loro servizi grazie allo sviluppo della digitalizzazione delle loro funzioni. In questo modo, la razionalizzazione permette di risparmiare sulle spese di affitto e garantisce le funzioni visto che sono sempre di più persone utilizzano il conto online per fare le operazioni.
► In Italia chiuderanno più di 2000 sportelli bancari nei prossimi anni
La decisione va anche a toccare il già critico mercato immobiliare, che si troverà con circa 1.500 immobili che diventeranno asset che non rendono. Le banche devono fare i conti con le sofferenze bancarie che sono cresciute in questi anni di crisi economica con molti crediti che sono difficili da riscuotere. Gli istituti bancari non sono più un sostegno per il mercato immobiliare come qualche anno fa e hanno la necessità prima di ogni altra cosa di adeguarsi ai parametri dell’Europa per evitare che ci possano essere altri casi di fallimenti che mettono a rischio l’economia.
“Young Factor”, il progetto per far conoscere la cultura finanziaria
Cultura finanziaria a scuola: per prepararsi a scegliere”, un progetto per far conoscere i concetti della finanza che nell’anno scolastico 2013-14 ha coinvolto quasi 300 mila studenti nasce con l’intento di permettere ai giovani di domani di muoversi al meglio nel contesto economico e sociale modificato dalla crisi finanziaria di questi ultimi anni.
Altroconsumo, nessun pagamento per i clienti che vanno in rosso sul CC
Altroconsumo vince una class action: sei clienti di Intesa Sanpaolo ottengono il rimborso delle cifre versate, un altro centinaio escluso per un vizio di forma sulla sottoscrizione dell’azione collettiva. Il presidente dell’associazione: “Un precedente importante, ora anche gli altri in questa condizione possono chiedere di riavere i soldi”
Bank of England, le valutazioni per un rialzo dei tassi
Attenzione alla pubblicazione delle minute della Bank of England alle ore 10.30, che seguono la decisione sui tassi e QE di due settimane fa, dopo che il tasso di disoccupazione anglosassone è sceso sotto la soglia curata dall’istituto centrale al fine di poter apportare modifiche alla propria politica monetaria.