Fino ad oggi l’ Eurozona è stata interessata e preoccupata dai problemi di liquidità delle banche di casa propria, che nel corso dei rovesci della crisi hanno a volte sperimentato l’ impossibilità di far fronte alle richieste di credito che le venivano sottoposte.
Banche
Tasso del mutuo: meglio fisso o variabile?
Di questi tempi le banche sono piuttosto restie a concedere mutui ai loro clienti. Un problema del quale si sta occupando il Governo proprio in questi giorni al fine di sbloccare la situazione e permettere all’economia di ripartire.
► Btp-Bund come incidono sui tassi dei mutui?
A volte, comunque, i mutui vengono concessi. In questo caso, è meglio scegliere tra un mutuo a tasso fisso o un mutuo a tasso variabile?
In questo periodo l’opzione migliore è quella del tasso variabile, che, dato che i tassi vengono continuamente rivalutati al ribasso, potrebbe portare ad un risparmio sul tasso fisso di circa il 2%.
Gli italiani non sono, però, molto predisposti a scegliere i mutui a tasso variabile, in quanto rimane sempre la paura di trovarsi a pagare delle rate altissime a causa di un aumento degli stessi. Una soluzione per risparmiare sulle rate del mutuo potrebbe essere quella di scegliere un mutuo a tasso variabile e utilizzare la differenza della rata che si pagherebbe con un tasso fisso per aderire ad un altro strumento di risparmio.
In questo modo, nel caso in cui la rata a tasso fisso dovesse improvvisamente aumentare, si avrebbe a disposizione un piccolo capitale con il quale far fronte all’eventuale spesa.
Un’altra soluzione per coloro che non vogliono scegliere un mutuo a tasso variabile è quella di optare per un mutuo a tasso fisso con Irs rinnovabile (Interest Rate wap, una sorta di accordo sul valore dei tassi di interesse dei flussi di capitale).
► Qual è la situazione dei mutui e dei tassi
Sottoscrivere ad un mutuo a tasso fisso con Irs rinnovabile vuol dire che l’interesse sul mutuo è calcolato per un periodo inferiore a quello della durata del mutuo stesso e quindi, proprio per questo motivo, sicuramente più basso del tasso di interesse fisso.
Questo è un consiglio che vale soprattutto per i mutui concessi dalle banche italiane che prevedono un piano di ammortamento con rate via via più basse con il passare del tempo.
Il mutuo a tasso fisso con Irs rinnovabile prevede che l’Irs venga rivalutato dopo cinque anni e al momento della sua rivalutazione il nuovo tasso Irs potrebbe essere più alto di quello fissato in precedenza.
E se il mutuo è stato già acceso? Come si può fare per risparmiare sulle rate?
Se avete già stipulato un contratto di mutuo, che sia a tasso fisso o variabile, potete sempre ricorrere alla rinegoziazione del mutuo. Grazie a questa possibilità si possono rivedere i termini del mutuo con la banca che lo ha concesso o, nel caso si sia trovata una banca che ha delle condizioni più vantaggiose, optare per il trasferimento del proprio debito su questa con la possibilità anche di poter variare l’importo delle rate e quindi la durata dl mutuo stesso.
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I vantaggi di una rata più bassa
Se si accende un mutuo adeguato alle capacità di spesa del richiedente, non è detto che il debitore sia sempre in grado di pagare le rate del piano d’ammortamento. Una banca, quindi, per reagire a queste difficoltà, o concede meno crediti, oppure chiede sempre maggiori garanzie. In realtà sarebbe sufficiente abbassare l’importo delle rate. Ecco perché.
►Si acquista casa anche senza mutuo
Le banche che hanno erogato un mutuo in tempi non sospetti, quando il richiedente aveva a disposizione uno stipendio fisso e una garanzia accettabile, non riescono a fare i conti con la crisi lavorativa ed economica che interessa la società contemporanea.
Il fatto è che spesso, una volta definito il piano d’ammortamento, molto difficilmente la banche tornano sui loro passi concedendo al debitore una rinegoziazione del mutuo per adattarsi ai tempi di crisi. La soluzione all’insolvenza invece c’è ed è a portata di mano.
►Ipoteca, istruttoria e notaio nei contratti di mutuo
Basta abbassare la rata del finanziamento. La convenienza non è solo per il mutuatario che ogni mese deve pagare un po’ meno, ma anche per la banca che, invece di avviare una pratica di pignoramento, che generalmente va per le lunghe, si assicuro quanto meno il rimborso delle somme erogate, anche con qualche interesse in meno.
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La fine del segreto bancario svizzero
La Svizzera non è più quella di una volta, quell’impenetrabile regione dell’Europa in cui i conti bancari erano al sicuro. Anche se forse, sicuro, non è il termine corretto visto che di sicurezza si può ancora parlare ma la trasparenza imposta alla Confederazione da alcuni accordi, ne mina alla base il segreto bancario.
Questa questione è stata al centro di una diatriba che ha opposto la Svizzera agli Stati Uniti nella lotta all’evasione fiscale. Ma i conti che sono detenuti dagli stranieri in Svizzera, adesso, non saranno più così intoccabili. Negli ultimi anni, infatti, non solo gli Stati Uniti ma anche tanti altri paesi come la Germania e il Regno Unito, hanno accelerato le pratiche per far sì che si recuperassero le tasse evase, legate alle operazioni non dichiarate.
►Accordo fiscale tra Svizzera e Usa
Molto è successo in questi ultimi anni. Basta pensare che nel 2009 l’UBS ha dovuto corrispondere una sanzione di 780 milioni di dollari agli Stati Uniti per aver indotto moltissimi contribuenti a nascondere i loro traffici nei conti considerati supersegreti e localizzati in Svizzera.
►Il segreto bancario svizzero in pericolo
L’indagine è stata poi estesa anche alla Credit Suisse e ancor più di recente, per la pressione fatta dagli Stati uniti, è stata portata davanti al banco degli imputati anche la Wegelin, una banca privata.
Spensierati con BNL fino al 31 luglio
BNL ha messo in campo numerose offerte per il 2013 con la campagna Diamo credito al 2013. Periodicamente ci sono delle proposte a tempo che gli utenti interessati a risparmiare sul mutuo senza condividere la casa, dovrebbero tenere in considerazione.
L’ultima in ordine cronologico riguarda il mutuo Spensierato a tasso fisso che è in promozione fino al 31 luglio 2013. Si tratta di una delle proposte migliori del momento per una richiesta di mutuo d’importo pari a 140 mila euro, per una casa che ne vale almeno 220 mila e che deve essere rimborsato in 30 anni.
►La rata dei mutui scende se sono accesi online
Per questa simulazione la rata prevista è di 790,52 euro visto che il TAEG è pari al 5,75 per cento. Il tasso di partenza, infatti, è pari al 5,45 per cento, cui bisogna aggiungere le spese iniziali di 1510 euro che comprendono 1260 euro per l’istruttoria della pratica e 250 euro per la perizia dell’immobile. Vanno poi aggiunti al computo dei costi del mutuo, anche le spese ricorrenti di 957,60 euro e l’imposta sostitutiva di 350 euro.
►Le migliori offerte di mutuo fino a giugno
La promozione, come abbiamo annunciato, rientra nella campagna Diamo credito al 2013 e in questo caso offre un tasso scontato sulle richieste di mutuo inviate entro il 31 luglio 2013 o erogate entro la stessa data.
Il tipo di tasso applicato al finanziamento è un fisso ed è necessario che il finanziamento sia pari almeno a 50 mila euro.