Continuano a farsi sentire gli scatenati dal nuovo QE Bce, i quali dopo una prima seduta interlocutoria hanno generato un rally dei listini nella giornata di venerdì scorso. L’onda lunga dell’Eurotower si propaga anche nell’inizio di questa nuova settimana.
Bank of America
Bank of America, positivo il terzo trimestre
Bank of America ha portato a termine il terzo trimestre in utile per 4,5 miliardi in confronto a una perdita di 232 milioni nello stesso periodo dello scorso anno.
Fondi azionari, i ribassi da record provocati dall’economia cinese
La crisi dell’economia cinese ha provocato ingenti danni. Lo testimoniano i riscatti record sui fondi azionari globali archiviati durante la settimana al 26 agosto.
Bank of America, utili raddoppiati nel secondo trimestre
Jp Morgan ha fatto registrare per il secondo trimestre dell’anno utili pari a 6,29 miliardi di euro o 1,54 dollari ad azione.
Il mercato degli USA e l’area tedesca mandano segnali positivi
Notizie che influenzano i mercati nazionali ed internazionali da parte del Nuovo Continente. È proprio la stretta monetaria degli Stati Uniti d’America, unita ai prossimi dati sulla disoccupazione che si prevede in calo del 7,2% con la crescita dei consumi dello 0,3%, ad attirare l’attenzione dell’Europa ed in particolare dell’economia guidata da Angela Merkel.
Chi ha finanziato la campagna di Obama
Le elezioni presidenziali americane sono state emblematiche per numerosi motivi. Sicuramente è stato cruciale comprendere le prospettive economiche e finanziarie dei due candidati alla Casa Bianca. Obama o Romney? Il destino economico a Stelle e Strisce dipende anche dal potere affidato ai repubblicani o ai democratici.
Adesso, sotto il profilo azionario è molto importante capire quali compagnie hanno sostenuto la candidatura di Obama per prevedere quali titoli a Wall Street e nello scacchiere internazionale potranno vivere una seconda giovinezza.
Secondo il sito Opensecrets, i big della tecnologia hanno sostenuto Obama che si è sempre dimostrato favorevole nell’offrire incentivi alle imprese che usano le tecnologie informatiche statunitensi. Ecco perché, tra l’altro, nel mirino del fisco americano, di recente ci è finito il colosso di Cupertino, la Apple che ha eluso il fisco delocalizzando all’estero la produzione dei suoi dispositivi.
Stando ad Opensecrets, quindi, tra i maggiori sostenitori di Obama ci sono Microsoft e Google che figurano al secondo e al terzo posto tra i maggiori finanziatori di Obama avendo investito nella campagna elettorale capitali pari a 761 (Microsoft) e 737 milioni di dollari (Google).
Hanno investito in Obama anche diverse agenzie di comunicazione. Tra i top donors, comunque, ci sono Goldman Sachs (994 milioni di dollari), Bank of America (921), Morgan Stanley (827) e Credit Suisse (618).